Augusta, truffa alla Marina Militare, altri due arresti
Ci sono degli sviluppi nella vicenda relativa alla presunta truffa che ha coinvolto nel dicembre scorso alcuni ufficiali della Marina Militare in servizio ad Augusta. Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, indagati per una truffa alla Marina nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta su Mafia Capitale sono stati arrestati nella Repubblica Dominicana su mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura di Roma. Lo ha reso noto l’Interpol a Santo Domingo, dove i due sono stati trasferiti dopo la cattura nella piccola città di Cabarete, nel Nord del Paese. Sono state già avviate le pratiche per l’estradizione in Italia.
Perazza, uomo d’affari noto come “Massimo er Romanista”, e D’Aloja, erano ricercati dal 14 dicembre del 2014, quando erano state arrestate sei persone coinvolte con loro nella truffa ai danni della Marina con false forniture di gasolio, importato da Malta con navi libiche ma secondo l’accusa mai effettivamente consegnato alla base navale di Augusta, cui era destinato. Tre militari della Marina in servizio ad Augusta e considerati complici della frode erano tra gli arrestati nel dicembre del 2014, il capitano di corvetta Mario Leto, capo del deposito della base, e i marescialli Sebastiano Distefano, capo del reparto combustibili, e Salvatore Mazzone.
Perazza, secondo quanto emerso dalle indagini del Ros dei carabinieri, avrebbe condotto le trattative con i militari infedeli, mentre D’Aloja e’ implicato in quanto broker della societa’ Ow Supply, che aveva vinto l’appalto del ministero della Difesa per la fornitura di carburante alle navi della Marina dislocate nel porto di Augusta.