1500 firme per il ritorno del Caravaggio in Borgata
L’associazione “Democratici per la città” consegna 1500 firme di cittadini al Prefetto e all’Arcivescovo di Siracusa per il rientro del “Seppellimento” del Caravaggio nella Basilica di Santa Lucia alla Borgata Siracusa, 16 giugno 2016 – Nell’ambito di iniziative mirate alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, culturale e amministrativa di Siracusa, l’Associazione Democratici per la città ha promosso, lo scorso anno, una petizione per il rientro del “Seppellimento di Santa Lucia” del Caravaggio nella Basilica della Borgata indirizzata alle Istituzioni cui compete la giurisdizione del quadro, Prefettura e Arcivescovato. La raccolta, avvenuta con banchetti in Piazza Santa Lucia e con il tradizionale porta a porta, ha consentito di raggiungere in poco tempo il numero di 1500 firme, molte delle quali appartengono a siracusani non residenti nel quartiere Santa Lucia, a dimostrazione di quanto sia sentita la questione del rientro del dipinto del Caravaggio nella chiesa per cui è stato concepito. Alla raccolta firme hanno partecipato il presidente, Fabio Rotondo, e i consiglieri della Circoscrizione Santa Lucia. L’appello sottoscritto dai cittadini contiene le motivazioni: 1. ricollocare l’opera d’arte nel suo contesto originario di appartenenza; 2. valorizzare il contesto archeologico e monumentale del sito; 3. riqualificare sotto il profilo socio-economico il quartiere Borgata; 4. inserire nuovi beni culturali negli itinerari turistici tradizionali; 5. ampliare e delocalizzare l’offerta turistica della città. È indubbio che l’allontanamento forzato del dipinto del Caravaggio, dopo solo pochi anni dal suo rientro trionfale nel 2006 nell’abside della Basilica di Santa Lucia extra moenia, ha segnato palesemente la fine di un progetto di riqualificazione della Borgata, rafforzato dall’apertura al pubblico della catacomba di Santa Lucia. I dati relativi alla vendita dei biglietti dimostrano, senza equivoci, che il binomio quadro/catacomba esercitava un forte potere di attrazione per i turisti, dimostrando quanto possa funzionare la delocalizzazione dell’offerta culturale a Siracusa. L’Associazione ha deciso di consegnare le firme non prima della relazione prodotta dal Centro Regionale del Restauro della Regione Siciliana, coinvolto in una nuova perizia sullo stato di conservazione dell’abside che dovrà accogliere “Il Seppellimento”. Da qualche giorno la relazione del Centro ha sciolto la riserva sullo stato di conservazione dell’abside della Basilica extra moenia che presenta condizioni analoghe a quelle dell’abside della Chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove è attualmente esposto il dipinto. La consegna delle firme a sostegno dell’appello è avvenuta nella sede della Prefettura di Siracusa dove il Prefetto, dott. Armando Gradone, ha accolto i soci fondatori dell’Associazione e il presidente della Circoscrizione Santa Lucia, alla presenza del vicario dell’Arcivescovo, mons. Nuccio Amenta. Il Prefetto e il Vicario hanno accolto favorevolmente la petizione, in quanto espressione perfettamente coerente sia con la volontà manifestata dei cittadini che con un’interpretazione della cultura come coesione sociale. All’atto della consegna il Prefetto ha assicurato che l’iter – una volta accertati i requisiti necessari di sicurezza – proseguirà, secondo il programma previsto, con la trasmissione della documentazione al Ministero dell’Interno. Anche l’Arcidiocesi, attraverso le parole di mons. Amenta, ha manifestato la propria condivisione con la volontà dei cittadini e delle Istituzioni, confermando che non vi è ormai alcun ostacolo per il ritorno del dipinto nella Basilica di Santa Lucia alla Borgata.