Pallanuoto, troppo forte il Posillipo per l’Ortigia
C.C. Ortigia: Patricelli, Polifemo, Abela, Puglisi, Di Luciano 1, Lisi 1, Camilleri 2, Ivovic, Rotondo, Danilovic 1, Casasola, Tringali, Negro. All. Luigi Leone
RobertoZeno Posillipo: Caruso, Briganti 1, Marinic, Foglio, Klikovac 3, Russo, Renzuto Iodice 1, Gallo, Buslje 1, Saviano 1, Dolce 3, Saccoia 1, Negri. All. Mauro Occhiello.
Arbitri: Roberto Petronilli e Fabio Ricciotti
Note: Parziali 2-3, 2-4, 1-1, 0-3. Superiorità numeriche Ortigia 2/11, Posillipo 4/13. Espulsi per limite di falli Puglisi e Danilovic (cartellino rosso). Spettatori 400 circa.
L’Ortigia non riesce a riscattare la sconfitta di sette giorni fa a Bogliasco e perde per 5-11 contro il Posillipo. Gara fortemente condizionata dall’arbitraggio che, quest’oggi alla “Caldarella”, ha fatto infuriare i circa 400 spettatori presenti in tribuna Match equilibrato nella prima frazione di gioco ma il Posillipo riesce a chiudere in vantaggio grazie ad una rete di Saccoia ad un secondo dalla fine. Nel secondo tempo, complici alcuni fischi arbitrali discutibili, la partita s’innervosisce. La panchina biancoverde protesta e il tecnico aretuseo Gino Leone viene espulso. Gli ospiti sfruttano il momento e allungano, chiudendo sul 4-7. Terzo tempo che si gioca sulla falsa riga del precedente. Il mancino biancoverde Danilovic contesta una distanza non fischiata dall’arbitro e viene espulso in maniera definitiva. L’Ortigia non trova gli spazi giusti per ripartire e il parziale si conclude sull’1-1 (5-8) con i gol di Klikovac e Camilleri, entrambi con l’uomo in più. Nell’ultimo quarto di gara gli aretusei subiscono un netto parziale di 0-3 e non riescono più a rientrare in partita.
A fine gara, il tecnico aretuseo Gino Leone commenta arrabbiato: “Anche oggi abbiamo subìto un arbitraggio non all’altezza e, come spesso accade, abbiamo pagato caro il nervosismo. Sicuramente la partita potevamo giocarcela in maniera diversa da come è andata. Il risultato, nonostante il Posillipo sia una buonissima squadra, non rispecchia a pieno il merito dei miei ragazzi che, fino a quando hanno potuto giocare alla pari, hanno dimostrato di essere una squadra”.