Se te lo fossi perso

Un premio a chi conferisce rifiuti nei centri comunali

Avrà un premio sulla tassa rifiuti chi conferirà direttamente ai centri comunali di raccolta la carta, il cartone, il vetro, la plastica, l’alluminio e gli altri metalli, gli elettrodomestici e rifiuti ingombranti. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale approvando una proposta dell’Amministrazione. Disco verde anche alla nuova Tasi, che finanzia i servizi indivisibili: cancellata quella sulla prima casa, così come deciso dal governo nazionale, e aliquote immutate per gli altri immobili.

Il confronto in aula è stato preceduto da due pregiudiziali di Simona Princiotta e Salvatore Castagnino. La prima ha sollevato dubbi sulla regolarità della seduta, visto che era stata convocata con procedura di urgenza ma nella lettera non sono stati riportati i motivi; il secondo ha contestato il contenuto della proposta sulla Tari, che fa riferimento alla modifica di un solo articolo, il 20, e non dell’intero regolamento.

Sulla prima ha risposto il presidente, Santino Armaro: “La convocazione è regolare e i motivi sono stati comunicati dagli uffici che hanno avanzato le proposte”. Sulla seconda, il segretario generale, Danila Costa, ha chiarito che non c’è una norma che impone quanto chiesto da Castagnino; gli uffici hanno confermato che la modifica regolamentare non ha conseguenze su tutto l’articolato.

Ad illustrare il provvedimento sulla Tari è stato il sindaco, Giancarlo Garozzo, per chiarire che le tariffe sono state lasciate inalterate rispetto allo scorso anno ma è stata introdotta una premialità per i cittadini virtuosi. La modifica riguarda la previsione di una detrazione in funzione alla quantità di raccolta differenziata effettuata, nell’anno precedente, attraverso il conferimento dei rifiuti ai centri comunali: il 20 per cento di sconto da 100 a 200 chili; 40 per cento oltre i 200 chilogrammi. La quantità di rifiuto riciclato si calcola moltiplicando i chili per un coefficiente di ponderazione, che è 1 per carta, cartone, plastica, alluminio e metallo; 0,3 per il vetro. Per gli ingombranti, il calcolo prevede che gli elettrodomestici, i materassi e gli arredi medi e grandi valgono 4 chilogrammi a pezzo; computer e stampanti, 2 chili a pezzo.

Uno sconto, nella misura del 15 per cento, è previsto anche per chi fa uso di compostiere in regola con capienza minima di 310 litri, a patto che l’immobile abbia in uso un terreno di almeno 100 metri quadrati e che il compostaggio avvenga continuativamente per tutto l’anno.

Il primo a intervenire è stato il presidente della commissione bilancio, Alessandro Acquaviva, che ha dato un giudizio favorevole alla proposta perché prevede un premio ai cittadini che già smaltiscono in maniera corretta gli ingombranti e spinge ad adeguarsi chi oggi abbandona elettrodomestici e mobili per strada degradando l’immagine della città.

Un giudizio sì è arrivato anche da Alberto Palestro, perché – ha detto – non solo non si aumenta la tassa ma si introduce una riduzione. Il consigliere ha invitato l’Amministrazione a proseguire sulla questa strada ma a pianificare per tempo gli interventi. In questo senso ha comunicato di avere presentato, con il suo gruppo consiliare, un ordine del giorno per il riconoscimento di una premialità sulla Tari a quanti decidono di adottare i cani randagi.

Per Gaetano Firenze, la proposta dell’Amministrazione rischia di essere inefficace poiché è in corso la gara per l’aggiudicazione del servizio e, quindi, non si conoscono i progetti dell’impresa vincitrice su questo aspetto per servizio. Dai banchi dell’opposizione, Castagnino ha contestato la decisione di limitare la riduzione alle sole utenze domestiche, escludendo le attività commerciali. Poi ha attaccato l’Amministrazione per l’eccessivo peso fiscale, parlando di contribuenti vessati. Mi sarei aspettato – ha concluso – delle riduzioni consistente e invece si propone una soluzione che avrà scarsi effetti.

Anche Salvo Sorbello è andato all’attacco sulla mancata riduzione della Tari evidenziando le conseguenze su famiglie e anziani.

Per Cetty Vinci, solo una politica di basse aliquote può ridurre la fascia di evasione. Anche Vinci ha criticato l’esclusione delle attività commerciali dalle riduzioni e ha sollevato anche lei dubbi sulla correttezza della convocazione urgente.

Di svolta importante ha parlato Carmen Castelluccio, dopo avere ricordato che la “Tari era già alta prima che si insediasse l’attuale Amministrazione”. Per la consigliera, non si può non rilevare il valore politico di una proposta che introduce una riduzione del balzello, ricordando poi l’importanza della decisione di procedere con un nuovo appalto, che porterà al taglio del costo del servizio introducendo criteri più moderni di raccolta dei rifiuti.

Soddisfazione per la proposta è stata espressa da Elio Di Lorenzo, perché va nelle direzione attesa da tutti i cittadini, augurandosi che la sua approvazione possa essere la prima di altre riduzioni. Fabio Rodante ha ricordato come il principio della premialità verso comportamenti virtuosi era già stato richiesto dal Consiglio sin dal 2010. Tuttavia ha invitato l’amministrazione a controllare che possa anche trovare una concreta attuazione evitando disservizi da parte dell’impresa nella gestione dei centri comunali di raccolta.

Il dibattito è stato chiuso dalla replica dell’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, per il quale il provvedimento introduce un approccio innovativo alla raccolta dei rifiuti dal quale può  scaturire una complessiva riduzione del costo del servizio. Scrofani ha ammesso che si poteva fare di più in termini di tagli, ma ha ricordato che l’Amministrazione, in un quadro di minori trasferimenti, ha dovuto accantonare 16 milioni di euro nel triennio ’15-’17 per i contenziosi ed è vincolata dall’alto costo di un servizio che solo il nuovo appalto potrà abbassare. L’assessore ha poi ricordato che sono le norme in vigore ad impedire ulteriori riduzioni rispetto a quelle applicate e che per tale ragione si è scelta la strada delle premialità, rinviando i tagli sul carico tributario a dopo l’aggiudicazione del nuovo appalto.

Passando poi alle votazioni, l’assise ha bocciato due emendamenti proposti dall’opposizione è ha approvato la proposta con 27 sì, 5 astensioni e il solo voto contrario di Salvo Sorbello. A maggioranza è stata approvata anche l’immediata esecutività.

Sul fronte dei tributi sulla casa, come ha spiegato nella relazione il sindaco Garozzo, la sola novità rispetto al 2015 è quella introdotta dal governo nazionale che ha tagliato la Tasi sulla prima casa ad eccezione di quelle di lusso. Gli immobili di categoria A1, A8 e A9 pagheranno anche nel 2016 una Tasi del 2,7 per mille; i fabbricati rurali a uso strumentale, l’1 per mille; quelli delle attività artigianali, professionali e commerciali, il 3 per mille. Gli importi calcolati subiranno una detrazione di 100 euro per gli stabili con rendita catastale fino a 300; 70 euro per le rendite superiori a 300 e fino a 400; 50 euro per quelle superiori a 400 e fino a 500. Confermate le scadenze: 16 giugno per l’acconto, 16 dicembre per il saldo.

Il provvedimento è stato approvato a maggioranza senza dibatto in aula. Prima delle votazioni finali il Consiglio ha bocciato tutti gli emendamenti, presentati però dalla sola opposizione. Anche l’immediata esecutività è passata a maggioranza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *