58 anni dopo, riecco il teatro comunale di Siracusa
Le note della Cavalleria rusticana hanno risuonato ieri sera al teatro comunale. L’orchestra ArchiEnsemble, diretta dal maestro Guzzardo, ha riaperto lo storico teatro chiuso da 58 anni. E proprio l’opera di Leoncavallo è stata il filo conduttore tra la chiusura del teatro comunale e la nuova inaugurazione, avvenuta ieri sera.
Teatro gremito e autorità in prima fila per il taglio del nastro da parte del sindaco Garozzo in fascia tricolore e visibilmente emozionato. Con il concerto di Natale ha ricominciato a vivere quello che fino a ieri era ricordata come l’eterna incompiuta della città. Decenni di lavori, interventi di ristrutturazione, restauro, adeguamento, ammodernamento degli impianti e della struttura hanno caratterizzato questi quasi sessant’anni di oblio del teatro ortigiano. Così, dopo diversi annunci andati a vuoto, finalmente il sipario si è alzato per accogliere gli eventi culturali della stagione, allestita in tutta fretta dall’amministrazione comunale, subito dopo la conclusione del sopralluogo della commissione comunale di vigilanza per i pubblici spettacoli.
Un cartellone che si arricchisce questa sera del monologo dell’attore Enrico Lo Verso, che ha fatto registrare già il tutto esaurito rispetto ai 406 posti tuttora disponibili in teatro. La stagione prosegue domani con uno spettacolo di musica d’autore per culminare con il concerto di Capodanno, l’esibizione della Fanfara dei carabinieri il 14 gennaio e altri spettacoli già in programma ai primi del prossimi anno.
Riecco il teatro comunale, che diverse generazioni di siracusani non hanno mai visto nel pieno dell’attività. Adesso parte la sfida per valorizzarlo.
Finalmente ! .. ma son passati 58 anni ! .. grazie comunque a chi è merita l’apertura ..
Sarausa, Sarausa, arrusbighiamuni ! ..
58 anni? Un poco prima della Salerno-Reggio Calabria abbiamo fatto. Tutti emozionati eravamo anche quando abbiamo visto i video delle firme false o del primato di comune più indagato d’Italia o tra quelli più poveri. Però ora abbiamo il teatro comunale, sono finiti i problemi della città e dei cittadini.