Se te lo fossi perso

Macchia mediterranea sradicata all’Asparano

L’Associazione ambientalista Natura Sicula ha inoltrato un esposto alla Procura di Siracusa ma anche alla Sovrintendenza ai beni culturali perché alcuni esemplari della macchia mediterranea sono stati strappati, eradicati, altri abbassati attraverso il taglio della chioma nell’area costiera compresa fra la spiaggia di Arenella e la punta Asparano, occupata a tratti da solarium attrezzati per la balneazione e riservati esclusivamente ai clienti del resort.

“Tutt’attorno alla struttura – spiega Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula – la continuità della macchia mediterranea si interrompe bruscamente (come negli accessi ai solarium), e dalla terra nuda su cui hanno poggiato la base del box escono porzioni di radici.

Da una di esse si sono formate nuove gemme e generate foglie di lentisco. Riguardo al taglio della chioma, che è stata abbassata, portata tutta alla stessa altezza per favorire la vista mare, basta osservare la macchia mediterranea che separa la piccola spiaggia di Asparano al solarium”.

La formazione a macchia presente nella costa di Asparano è quella tipica dei climi termomediterranei, ed è caratterizzata dall’olivastro, la palma nana, il mirto, la ginestra spinosa, l’ilatro comune, il lentisco, il caprifoglio mediterraneo e altro. La macchia mediterranea è tutelata dalla legge forestale regionale del 6 aprile 1996 i, che giuridicamente la assimila al bosco.

L’area dell’Asparano è vincolata al massimo livello di tutela dal Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa, impedendo di fatto di effettuare movimenti di terra, sradicare piante e trasformare i caratteri morfologici e paesistici dell’area.

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