Incostituzionale rinviare le elezioni provinciali, la Consulta boccia la legge regionale
Ancora un colpo di scena per quanto riguarda il rinvio delle elezioni provinciali, deciso in Sicilia nei giorni scorsi.
La legge della Regione Siciliana che ha ulteriormente rinviato le elezioni degli organi dei Liberi consorzi comunali e dei Consigli metropolitani, prorogando contestualmente la gestione commissariale degli stessi enti, “viola gli articoli 5 e 114 della Costituzione” ed è, pertanto, “costituzionalmente illegittima”.
Il Comune di Enna – spiega Palazzo della Consulta in una nota – aveva impugnato di fronte al Tar 4 decreti del presidente della Regione di nomina e di proroga dei commissari straordinari per il Libero consorzio comunale di Enna.
I primi tre decreti prorogavano per la sedicesima volta le elezioni, dichiarati incostituzionale, l’ultimo decreto si fondava invece sulla sentenza – che aveva disposto il diciassettesimo rinvio.
Quindi, il Tar aveva inviato gli atti alla Consulta, chiedendo che anche quest’ultimo rinvio fosse dichiarato incostituzionale.
“La Corte Costituzionale ha ritenuto fondata la questione di legittimità, richiamando i principi già espressi nella precedente sentenza, nella quale aveva esortato la Regione Siciliana a porre rimedio a tale situazione “senza ulteriori ritardi, attraverso il tempestivo svolgimento delle elezioni”.