Colpo alla famiglia mafiosa di Palermo Resuttana, inflitti oltre 150 anni di carcere
La sentenza del Gup del tribunale di Palermo, ha inflitto condanne per un totale di 150 anni di carcere a quattordici membri della famiglia mafiosa di Resuttana.
L’operazione “Resurrezione”, condotta dalla Squadra Mobile su delega della Direzione distrettuale antimafia, aveva svelato un’organizzazione criminale dedita a estorsioni e al controllo dei servizi funerari all’ospedale Villa Sofia.
Le condanne più severe con 20 anni di carcere ciascuno per Giannusa, braccio destro del capomafia Salvatore Genova,e per Napoli, incaricato delle riscossioni per conto del clan.
Diciotto anni per il boss Genova, e pene più lievi per altri affiliati.
Condanne per imprenditori collusi e assoluzione per alcuni imputati.
Risarcimenti alle parti civili e processo in corso per altri imputati che dovranno risarcire le parti civili, tra cui associazioni di categoria, enti locali e organizzazioni antimafia.