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Siracusa inchiesta sul cimitero rinviati a giudizio l’ex direttore e l’operaio

Sono stati rinviati a giudizio l’ex direttore del cimitero di Siracusa e l’operaio, entrambi coinvolti nell’inchiesta della Procura di Siracusa del febbraio 2023 sulla compravendita illecita delle cappelle gentilizie.

Devono rispondere, in concorso fra di loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere, il tutto al fine di trarre un ingiusto profitto quantificato in oltre 60.000 euro.

Sono state sollevate una serie di eccezioni da parte dei legali difensori, in merito alla contestazione dell’abuso d’ufficio, tutte rigettate ma che saranno discusse in sede processuale.

La prossima udienza è stata fissata al 27 novembre 2025.

L’inchiesta è nata dopo la denuncia da una delle vittime che, vivendo ormai lontana e rientrata a Siracusa durante le festività natalizie del 2019/2020, si era accorta che la cappella di famiglia del cimitero comunale, in cui erano state tumulate le salme dei propri congiunti, era ormai occupata da altri defunti.

Il Comune di Siracusa ha deciso di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento penale per chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.

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