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Siracusa: Operazione Clan Attanasio in attesa degli interrogatori

Non si è spento il clamore mediatico che ha suscitato l’operazione di Polizia Giudiziaria di ieri mattina portata a termine a Siracusa e che ha riguardato l’esecuzione di 22 Ordinanze di Custodia Cautelare a carico di soggetti appartenenti al Clan Attanasio.

La Procura Distrettuale Antimafia di Catania, coordinata da Francesco Curcio, dopo l’operazione “borgata” portata a termine nella scorsa primavera, ha dato corso ad una complessa attività investigativa che ha posto in evidenza l’elevato spessore criminale raggiunto dalla consorteria siracusana che fa capo ad Alessio Attanasio, tuttora recluso in espiazione della pena definitiva per omicidio a 30 anni di Reclusione presso la Casa di Reclusione di Nuoro.

L’operazione di ieri mattina, caratterizzata da reati che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso, alla detenzione ed al traffico di stupefacenti ed alle numerose estorsioni, ha visto quali destinari numerosi soggetti che a vario titolo si trovavano già in carcere.

La centralità dell’indagine e delle varie attività investigative hanno posto in evidenza il ruolo di due donne, Anna Giustolisi e Franca Di Luciano, pienamente integrate ed operative nel tessuto della cosca Attanasio.

La Giustolisi, convolata a nozze con Alessio Attanasio nel carcere di Nuoro lo scorso anno, ha in pratica assunto un ruolo di vertice all’interno del Clan Mafioso. La donna, pur svolgendo un’attività commerciale di ortofrutta nel centro della città, era dedita ad un’attività di raccolta dei proventi del traffico di droga, delle somme frutto delle numerose estorsioni e del riciclaggio di denaro di provenienza illecita.

Il “gruppo criminale” del rione Borgata e la compagine già operativa agli ordini di Attanasio nel rione popoloso di via Italia 103 erano in grado di raccogliere, con le diverse attività illegali, cospicue somme da destinare primariamente al mantenimento delle famiglie che hanno i propri congiunti in stato di detenzione.

Una figura centrale, che è stata destinataria del Provvedimento Cautelare in carcere, è sicuramente quella di Giuseppe Guarino di anni 42 che rappresenta il reggente del Clan Attanasio e che venne arrestato nello scorso mese di marzo del 2024 nell’operazione denominata “borgata”. A lui sarebbe stata data la consegna di seminare il terrore a Siracusa con una serie di attività criminali tali da assoggettare i tanti piccoli spacciatori e delinquenti comuni alle rigide regole criminali del Clan Attanasio.

Gli indagati adesso attendono gli interrogatori degli inquirenti della Procura Distrettuale di Catania che avranno la presenza del Procuratore Capo Curcio e del Sostituto Procuratore La Rosa.

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