Noto, festa della donna fra musica, arte e denuncia
Una festa della donna fuori da ogni possibile schematizzazione o stereotipo, una celebrazione non di mimose o altre commercializzazioni, un 8 marzo invece che a Noto ha avuto un suo percorso. Dopo la conferenza di venerdì scorso, tenuta dall’Onorevole Sofia Amoddio, che ha ripercorso la Legislazione italiana sulla via delle Pari Opportunità, promossa dall’Unuci, Semaforo Rosa 2015 ha proprio acceso le luci. Ieri è stata una giornata intensa dove si è passati dal momento inaugurale della mostra fotografica ai bassi del Convitto Ragusa, al Concerto di Palazzo Nicolaci, per concludersi a Teatro con il messaggio a campeggiare sulla facciata “No al Femminicidio”. La posizione della Città, della sua anima, verso un’autentica emergenza per la nostra società, un fenomeno disgustoso che non può passare inosservato in una giornata come questa. Solo prendendo coscienza si riesce a dare un vero significato all’8 marzo. Così ecco la proposta artistica e di denuncia dell’Associazione Mediterraneum che ai Bassi del Convitto Ragusa, da oggi e sino al 31 marzo ha allestito due personali con le foto di Meeri Matilda Koutaniemi, finlandese, con “Taken” nudo e crudo reportage da un villaggio Masai del Kenya, sulla mutilazione dei genitali femminili. Una pratica lontana ma tristemente attuale ancora in 28 Paesi del mondo. Esattamente di fronte alle sue foto quelle di “Cosmogonia” di Stefania Di Filippo, creatività allo stato puro frutto di una ricerca in cui l’artista vuole rappresentare in uno scatto il suo archè, la trasformazione dei liquidi con il sapiente uso del colore e dello scatto. Presente al momento inaugurale l’Assessore alla Cultura Cettina Raudino, il Presidente dell’Associazione promotrice della mostra, Vittorio Graziano: “Due progetti diversi per avere due visioni completamente diverse di come e cosa possa essere arte. Ricordando che nella nostra attività del Med Photo Fest sono previsti degli eventi off, itineranti”. Dai bassi a Palazzo Nicolaci dove era in programma il secondo appuntamento con la 40^ stagione concertistica promossa dall’Associazione Concerti Città di Noto in collaborazione con l’Istituzione Musicale Città di Noto e i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, il Comune di Noto e il Centro Cultural Montesacro. Salone delle Feste gremito e con i prima fila il Sindaco Corrado Bonfanti e l’Assessore Cettina Raudino. Ad interpretare, per citarne qualcuno, Gershwin, Puccini, Bacalov, Morricone, Piovani, Rossini le “Dameincanto”, alias Chiara Vyssia Ursino, soprano, Emilia Belfiore al violino e Anna Maria Calì al pianoforte, bravissime, autentiche incantatrici con la loro arte, per rapire l’attenzione e regalare pure emozioni. Intanto appena calate le ombre della sera si sono accese le “Luci a Teatro” con il messaggio scritto a grandi e chiare lettere e con l’installazione all’ingresso “Posto occupato, no al femminicidio” di Giuseppe Bonfiglio, una sedia con un’inquietante macchia rossa, ai suoi piedi le mimose. Impossibile non pensare anche solo per un attimo a tutti i fatti di cronaca mentre si entrava a Teatro per assistere al nuovo film della Rassegna “Cinema a Teatro”, che ancora una volta ha avuto un’ottima partecipazione.