I diritti e i doveri del giornalisti: un corso a Noto
Secondo dei tre Corsi organizzati dall’Istituto Superiore di Giornalismo, stamane in Sala Gagliardi, grazie all’ospitalità della Città di Noto, presente il Sindaco Corrado Bonfanti. Ad aprire la mattinata il Presidente dell’Istituto Sebastiano Roccaro che, dopo aver ricordato il terzo ed ultimo appuntamento di marzo previsto per sabato prossimo 28 marzo, ha introdotto l’argomento del giorno “Diritto all’informazione e i doveri del giornalista”, ovvero una lezione per capire le regole e rispolverare anche quei criteri, che spesso si dimenticano, e che dovrebbero sempre guidare la nostra mano. Diritti e doveri del gionalista che ben sono stati illustrati dall’approfondita lezione del preside e giornalista Angelo Fortuna, relatore di oggi. Prima di affrontare nello specifico i temi del Corso, che, ricordiamo, ha dato ai partecipanti 6 crediti nell’obbligo della formazione continua per i giornalisti iscritti all’Ordine, il professore Fortuna ha fatto una sorta di premessa molto interessante e che ci permettiamo di indicare come l’esatto vademecum per ogni buon e serio giornalista: “L’onestà deve stare alla base e con essa dei pre requisiti indispensabili. Innanzitutto il giornalista deve essere persona di cultura, non un tuttologo, ma inserito profondamente nella società del suo tempo ed in modo equilibrato. La parola d’ordine è rispetto. Cito Kant che diede una definizione valida in tutti i tempi ed in ogni situazione “il rispetto è riconoscere la dignità dell’altro”. E dunque se intendiamo dare alla professione un alto compito, e cioè quello di informare per far crescere la società, abbiamo il dovere di farlo essendo tolleranti”.
Ricercatore instancabile della verità, dell’obiettività, il giornalista come un novello Percival della tavola rotonda di Re Artù ( citazione del relatore ) assetati di verità, quella verità ed obiettività sfuggenti si, ma assolute a cui si deve, dunque, tendere, attraverso l’umiltà. Quanti concetti fondamentali attraverso delle parole semplici citati già nella fase introduttiva del Corso che poi entra nei particolari avendo già fornito le fondamenta su cui costruire il nostro essere giornalisti. Ecco dunque la prima parte “diritto all’informazione”, iniziando dalla lettura commentata dell’articolo 21 della Costituzione Italiana, ricordando di analizzare sia la forma attiva che passiva dell’informazione, in quanto un giornalista veicola ma è anche recettore di notizie. Per passare poi, attraverso questo necessario approfondimento, alla seconda parte della lezione i “doveri del giornalista”. Anche in questo caso per affrontare l’argomento si fa riferimento alla nostra Costituzione ed alle leggi dello Stato tese sempre ad applicare la tutela massima alla persona, all’individuo, e nel rispetto dei fatti. Si è così parlato di fonti, minori, pubblicità, ed altri aspetti con cui frequentemente ci si trova a confrontarci e dove si deve fare appello prima che ai doveri alla nostra dignità: “La carta dei doveri dovrebbe essere scritta dentro ognuno di noi”. Questo alla fine il diktat che dovremmo portar via dalla mattinata odierna nel quotidiano del nostro lavoro, per essere “costruttori della società di oggi”.
Al termine il dibattito è stato aperto subito dopo i saluti e le riflessioni sulla mattinata del Sindaco Bonfanti: “Il vostro ruolo è uno dei piu difficili in assoluto soprattutto oggi che l’informazioni, le notizie viaggiano su binari di altissima velocità e che inevitabilmente tendono a penalizzare la vostra professionalità. Proprio per questo ritengo importanti questi momenti dove la formazione diventa strumento di crescita e confronto. E per questo ringrazio il Presidente dell’Istituto Superiore di Giornalismo e rinnovo la disponibilità ad ospitare, oltre a quello già programmato sabato prossimo, altri eventi di questo tipo”. Presidente Roccaro che, dopo gli interventi dei colleghi, ha chiuso il corso e rinnovato l’appuntamento a sabato prossimo sempre in Sala Gagliardi per il terzo ed ultimo corso.
E.V.