Barcellona amara per il Siracusa, che perde la “testa”
Igea Virtus: Galipò, Ravidà, Di Stefano, Lanza, Carrello, Pandolfo, Biondo, Accordino, Pino (53’ P. Genovese), A. Genovese, Isgrò (92’ Ferrara).
A disposizione: Scibilia, Paratore, Frassica, Serraino, Di Salvo.
All. Raffaele
Siracusa: Vitale, Liistro, Santamaria, Arena (65’ Santanna), Orefice, Pettinato, Mascara, Palermo (82’ Petrullo), Contino, D’Agosta (76’ Fichera), Grasso.
A disposizione: Pandolfo, Carpinteri, Zappalà, Montella.
All. Anastasi
Arbitro: Maggio di Lodi. Assistenti: Cicero e Fusari di Catania
Rete: 90’ Biondo
La prima sconfitta in trasferta costa il primato agli azzurri, beffati in pieno recupero dall’Igea Virtus alla sua ottava vittoria consecutiva. Risultato bugiardo, gli aretusei fanno la partita ma non concretizzano. Gli uomini di Anastasi recriminano anche per un rigore apparso netto ai più ma non al signor Maggio di Lodi. Il primo posto, adesso, dista una lunghezza. Anastasi schiera i suoi con il classico 4-3-3. Vitale tra i pali, linea di difesa composta da Liistro, Orefice, Pettinato e Santamaria. In regia giostra Mascara con Arena e Palermo in mediana. Il tridente è formato da Grasso, Contino e D’Agosta. Nei primi minuti le squadre si studiano a vicenda. Al 16’ azzurri pericolosi su calcio d’angolo. Al 24’ sempre su corner, Mascara centra il palo alla destra di Galipò. Gli azzurri continuano ad attaccare e al 38’ Arena a due passi dalla porta manda a lato. Nella ripresa il copione non cambia. Al 55’ D’Agosta serve Grasso ma il suo tocco è troppo debole. Al 70’ ancora Grasso, fa tutto da solo, entra in area dopo aver superato due avversari ma calcia a fil di palo. Vitale non viene mai chiamato in causa. Mascara e compagni, allora, le provano tutte fino alla fine. Ma in pieno recupero, quando la partita sembrava avviata sullo 0 a 0, risultato già stretto per gli aretusei, Biondo gela i tanti tifosi siracusani giunti a Barcellona Pozzo di Gotto.