L’esodo dall’Istria raccontato agli studenti netini
Le testimonianze dirette per entrare nella storia non attraverso le pagine di un libro scritto postumo ma da chi i fatti li ha vissuti sulla propria pelle, con i propri occhi. Questo il senso altissimo dell’iniziativa organizzata stamane dall’Istituto Matteo Raeli con il Patrocinio della Città di Noto, in Sala Gagliardi.
Alla presenza del Sindaco Corrado Bonfanti, del Dirigente Scolastico Concetto Veneziano, delle docenti Santinella Fortuna, Corrada Fatale e Sally Tardonato, si è ascoltato la testimonianza di Flavio Rabar e Luciana Miani, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato di Ferrara. Ad arricchire la mattinata anche un video ricco di altre testimonianze per ricordare insieme un esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia, nel “Giorno del ricordo 2015”, voluto, come detto dall’Istituto Scolastico netino. Nell’intento dell’ANVGD quello di condividere e mantenere i valori culturali e tradizionali di quelle terre a cui gli esuli sono stati strappati, e rafforzare i valori di identità nazionale a cui gli esuli istriani, fiumani e dalmati sono legati.
Ciò fa del giorno del ricordo un momento di riflessione per tutta la nazione in cui le parole foibe ed esodo istriano, fiumano e dalmata, vengono ravvivate nel loro significato più drammaticamente profondo. Sala piena ma straordinariamente in silenzio, dove chiara e forte si udiva la voce dei due superstiti, dei due testimoni viventi di quanto successe in quei luoghi, “Perché questo non deve ripetersi mai più” ha detto Luciana Miani, che con la voce rotta dall’emozione ha poi raccomandato agli studenti “Questo è il vostro tempo, studiate, studiate e costruite la vostra vita con onestà e impegno costante”. Un bellissimo messaggio sottolineato da scroscianti applausi