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Pallamano, Vinci: “Paghiamo l’inesperienza”

“Abbiamo pagato la mancanza di partite di alto livello. Trieste e Carpi non ci hanno sovrastato dal punto di vista tecnico ma, sotto il profilo della corsa e della resistenza fisica, hanno mostrato una marcia in più. E questo ha fatto la differenza”. Spiega così Peppe Vinci, tecnico dell’Albatro Teamnetwork Siracusa, le sconfitte subite nel triangolare di Chieti che valeva l’ammissione alle semifinali scudetto di pallamano. La sua squadra ce l’ha messa tutta, ma non è bastato per precedere le altre due. Contro giuliani ed emiliani, sono arrivate sconfitte diverse. Nella prima gara infatti l’Albatro è stato a lungo avanti nel punteggio, poi è finita la benzina e Trieste ne ha approfittato. Nella seconda si è fatta sentire la stanchezza accumulata 24 ore prima e Carpi, che vanta un organico comunque superiore, si è imposto con un punteggio sin troppo severo.

“Ringrazio i ragazzi per l’impegno profuso – prosegue Vinci – perché non si sono mai tirati indietro. Pur non essendo tutti nelle migliori condizioni fisiche (il riferimento è soprattutto a Calvo e Murga), hanno dato il massimo. Questo gruppo è solo da elogiare e il sesto posto finale da apprezzare perché rappresenta il miglior traguardo conseguito nella storia dell’Albatro. Dobbiamo essere soddisfatti per quanto siamo riusciti a fare quest’anno. Ringrazio la società, che non ha lesinato sforzi e investimenti per puntare in alto, facendoci vivere un sogno. E’ stata una bella cavalcata, alla fine della quale ha vinto la famiglia Albatro. Da queste basi dobbiamo ripartire per programmare la prossima stagione”.

E di questa cosa resta? Tante cose belle a giudizio del tecnico aretuseo. “Resta soprattutto – dice – l’affetto dei tifosi, che ci hanno sempre seguito con passione, accogliendoci con grande calore ieri al nostro rientro a Siracusa e ringraziandoci per quello che abbiamo fatto. Siamo penetrati nel tessuto cittadino, raccogliendo gli applausi e i consensi dei veri sportivi e questo ci fa davvero tanto piacere perché vuol dire che abbiamo lavorato bene. Restano – prosegue Vinci – anche le parole di Bianchi che, prima di partire per l’Argentina, mi ha detto di sentirsi un giocatore più forte grazie all’esperienza fatta a Siracusa, grazie alla quale è migliorato parecchio. Se ci sarà anche il prossimo anno insieme a Murga e Adler, ancora è presto per dirlo”.

L’Albatro intanto si riposa per qualche settimana. I giocatori siracusani riprenderanno comunque ad allenarsi a breve, facendo sedute leggere per non perdere la forma fisica. “Fermarsi fino ad agosto sarebbe sbagliato – chiosa Vinci – perché significherebbe staccare la spina per quasi quattro mesi. Faremo una fase di mantenimento, fino ai primi di giugno, poi ci fermeremo in attesa del via della nuova stagione”.

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