Sovraindebitamento, come uscire fuori dalle secche
Grande interesse ha suscitato l’incontro organizzato congiuntamente dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e dal Rotary Club Siracusa sul tema della composizione della crisi da sovraindebitamento del consumatore.
La recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento ha dato attuazione alla Legge 3/2012 (c.d. Legge Centaro) che per la prima volta ha introdotto nel nostro ordinamento una procedura di esdebitazione destinata a coloro che non possono accedere alle procedure concorsuali previste dalla Legge fallimentare.
La norma è stata introdotta, in questi tempi di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di insolvenza di piccole imprese, società artigiane, professionisti, imprese agricole ovvero del consumatore (cittadino comune, lavoratore dipendente o altro) la possibilità della cancellazione dei debiti, ivi compresi quelli verso il fisco o l’agente per la riscossione, al fine di ripartire da zero (di qui l’espressione fresh start utilizzata in tali ipotesi) e di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente.
La predisposizione di un accordo con i creditori per la riduzione percentuale delle somme dovute ovvero di un piano – attestato da un professionista e poi omologato dal Tribunale – prevede la soddisfazione integrale di taluni debiti tributari (come iva e ritenute, comunque dilazionabili) e la falcidia degli altri, ivi compresi quelli di natura commerciale.
Ne hanno parlato il Sen. Roberto Centaro, autore della legge, che ha illustrato il travagliato iter legislativo della norma ed il Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Siracusa Massimo Conigliaro che ha tracciato gli aspetti operativi e la procedura. In particolare è stato segnalato il ruolo che la legge attribuisce agli Organismi di Composizione della Crisi, che possono essere costituiti da enti pubblici e dagli ordini professionali tra i quali quello dei commercialisti.
“Abbiamo attivato le procedure per la costituzione dell’Organismo presso il nostro Ordine – ha dichiarato il Presidente Massimo Conigliaro – al quale potranno richiedere assistenza i destinatari della norma, che con l’ausilio dei commercialisti iscritti all’albo potranno ottenere la valutazione positiva della fattibilità del piano, con riguardo alla ragionevole prospettiva di adempimento delle obbligazioni e alla mancanza di colpa nella determinazione del sovra indebitamento”.