Modificato il regolamento sulle commissioni consiliari
Cambiate parzialmente le regole sul lavoro delle commissioni consiliari, ma anche approvati due documenti sul reato di omicidio stradale, per gli incidenti causati da guidatori sotto effetto di alcol e droghe, ed eletto il nuovo collegio dei revisori dei conti: la scelta è caduta su Nicola Lo Iacono, votato come presidente, Eliana Cirillo e Giovanni Dimauro, che presiedeva il precedente collegio e che è stato confermato come componente. Il consiglio comunale riunito stamattina sotto la presidenza di Leone Sullo si è occupato di tutti punti all’ordine del giorno. Un solo provvedimento non è stato messo ai voti, relativo al consumo di prodotti gastronomici appena acquistati, perché rinviato alla commissione competente.
In apertura di lavori, ha preso la parola Salvo Sorbello per chiedere il prelievo del 4 punto all’ordine del giorno, relativo all’elezione del collegio dei revisori dei conti, ma la proposta è stata bocciata con 18 no e 8 sì. Sorbello aveva motivato l’urgenza con l’imminenza della discussione sul consuntivo 2014 e con il contenzioso Open Land.
Cambiando argomento, ha preso la parola Salvatore Castagnino, che ha annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consiliare, denominato “Siracusa protagonista – Fratelli d’Italia”, di cui è capogruppo. Gaetano Firenze ha preso la parola per criticare la decisione di convocare i consigli comunali di mattina, che creano difficoltà soprattutto a chi svolge attività libero-professionale, non producono risparmi veri e coincidono con gli orari di lavoro dei dirigenti che devono essere presenti in aula.
Massimo Milazzo ha sollevato il problema della composizione delle commissioni consiliari che si sono occupati del provvedimenti giunti in aula, composizione a suo parere non corretta visto che ci sono dei consiglieri dimissionari. “Questo – ha concluso Milazzo – potrebbe provocare dei ricorsi”.
La modifica del regolamento delle commissioni consiliari, illustrata dal dirigente del settore Affari generali, Loredana Caligiore, verte su due punti: cancella il numero massimo di 2 organismi cui può partecipare il singolo consigliere; e stabilisce diversi criteri sulla validità delle riunioni. La proposta approvata riforma l’articolo 7 del regolamento che, al terzo comma, offriva ai consiglieri la possibilità di essere inseriti permanentemente in sole due commissioni: tale limite è stato eliminato con un voto a maggioranza. La presenza di un consigliere in un terzo organismo era prevista, in via temporanea, solo in caso di decadenza di un altro consigliere, ma il comma dell’articolo 7 relativo a questa possibilità, una volta caduto il limite massimo, è stato cancellato a maggioranza dei presenti.
Novità invece per la validità delle riunioni delle commissioni in caso di dimissioni, decadenza o sostituzione di un consigliere, che nella vecchia formulazione era stato motivo di polemica tra maggioranza e opposizione. Il Consiglio, approvando la proposta portata in aula, ha aggiunto all’articolo 8 bis un quarto comma che recita: “In caso di dimissioni, di decadenza o di proposta di sostituzione dei componenti, nelle more della loro sostituzione, la commissione può validamente riunirsi e deliberare alla presenza della metà più uno dei componenti assegnati”.
Sul punto si è sviluppato il confronto tra maggioranza e opposizione. Per Castagnino, l’introduzione di questo comma è la conferma che fino ad oggi, dopo le dimissioni di alcuni consigliere dalle commissioni non sostituiti, gli organismi di studio hanno operato con una composizione illegittima. A questo affermazione ha replicato la segretaria generale, Danila Costa, che a richiamato la giurisprudenza in materia, ma Castagnino ha fatto mettere a verbale le sue perplessità sulla conformità alla legge del nuovo comma. Massimo Milazzo ha richiamato l’obbligo regolamentare di sostituire entro 5 giorni i consiglieri dimissionari dalle commissioni, obbligo che non è stato rispettato. Alfredo Foti ha accusato l’opposizione di volere bloccare le commissioni ricorrendo alle dimissioni; Sorbello ha denunciato il mancato rispetto del regolamento perché le commissioni hanno operato con composizioni incomplete; di parere opposto il parere di Francesco Pappalardo che ha rivendicato il diritto delle commissioni di operare per non bloccare l’attività amministrativa, dicendosi certo che “la sostituzione dei dimissionari non avrebbe risolto il problema”.
Il nuovo comma dell’articolo 8 bis è passato maggioranza. Il provvedimento nel suo complesso è stato approvato con 21 sì, 8 astensioni e 4 no. Il Consiglio ha approvato anche la l’immediata esecutività della delibera. Rinviate, per approfondimenti, le nuove regole sul consumo di prodotti gastronomici in prossimità dei rivenditori. Il rinvio era stato chiesto da Salvatore Cavarra ma ha trovato il no della minoranza. Castagnino ha auspicato un maggiore accordo all’interno della maggioranza prima di portare in aula provvedimenti già discussi in commissione; Sorbello ha chiesto perché non sia stato ancora ritirato – nonostante gli annunci – il nuovo regolamento sugli ambulanti che danneggerebbe i commercianti; per Simona Princiotta il rinvio della proposta in commissione è solo una mossa dilatoria.
Di diverso avviso la maggioranza. Per Pappalardo lo scopo del rinvio è solo di portare in aula un provvedimento fatto bene; Cosimo Burti ha spiegato che nella proposta c’è una discrasia tecnica che va corretta; Antonio Moscuzza ha rilevato che non c’è nulla di strano se all’interno della maggioranza sono emerse posizioni diverse. Messo ai voti, il rinvio è passato con 30 sì, 6 astensioni e 1 no. Il Consiglio ha poi eletto il nuovo collegio dei revisori dei conti, la cui modalità di voto prevede la possibilità per ciascun consigliere di esprimere una sola preferenza e di indicare nella scheda se il prescelto debba essere presidente o componente. Prima delle operazioni, Firenze, a nome degli esponenti della minoranza, ha preso la parola per indicare il nome Sergio Paparo. L’esito della votazione è stato il seguente: Nicola Lo Iacono ha riportato 8 voti come presidente del collegio; Giovanni Di Mauro, 11 voti come componente; Eliana Cirillo, 9 voti come componente; Paparo ha ottenuto 8 voti come componente.
Dopo la proclamazione degli eletti ha preso la parola Castagnino per evidenziare che la composizione del collegio non rispetta il principio di rappresentanza della minoranza che deve essere garantito, richiamando una sentenza del Tar che negli anni scorsi annullò l’elezione dei revisori della Provincia. Cetty Vinci e Alberto Palestro sono intervenuti per chiedere che fosse verificata l’affermazione di Castagnino. Prima di passare al successivo punto all’ordine del giorno, l’assemblea ha votato l’immediata esecutività della delibera.
In conclusione dei lavori, il Consiglio si è occupato degli incidenti stradali causati da persone sotto effetto di alcol o droghe. L’iniziativa è stata di Fortunato Minimo che aveva presentato un documentofavorevole all’accelerazione dell’iter parlamentare della legge che introduce il reato di omicidio e lesioni stradali. A questo si è poi aggiunta la proposta di un atto di indirizzo a firma di Palestro. Entrambe le proposte sono passate all’unanimità. Prima delle due votazione, ha preso la parola Carmen Castelluccio per sottolineare “il bisogno di giustizia” che hanno le famiglie con vittime della strada. La proposta di Minimo è un invito a “tutti i deputati e senatori nazionali siracusani, i deputati e senatori italiani e in modo particolare i componenti delle commissioni parlamentari competenti, affinché definiscano in tempi brevi l’iter di approvazione dei disegni di legge in materia di sicurezza stradale e l’introduzione di norme che sanzionino adeguatamente le condotte pericolose di chi si pone alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti causando morte o lesioni gravissime di altre persone”. Di respiro locale, invece, l’atto di indirizzo di Palestro, con il quale si fa voti all’Amministrazione affinché sostenga le organizzazioni che lottano contro l’uso di alcol e droghe.