Incidente scorta Crocetta al casello di Cassibile: denunciate quattro persone
Quattro persone sono indagate per attentato alla sicurezza dei trasporti. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa che sta conducendo le indagini sull’episodio avvenuto 21 settembre 2013, quando ul tratto autostradale A\18 Siracusa-Rosolini, ed esattamente all’altezza della progressiva chilometrica 10+900, dove l’Ente Concessionario aveva realizzato una barriera provvisoria costituita da due porte destinate al futuro pagamento del pedaggio, si concretizzò un sinistro stradale dove rimase coinvolto il Presidente della Regione Siciliana On. Crocetta e la sua scorta.
L’evento, di particolare rilevanza per la drammatica evoluzione, che solo per cause fortuite non ha causato vittime, è stato oggetto di trattazione infortunistica a cura del responsabile della Polizia Stradale di Noto, il quale, coordinato dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Siracusa, avviava le opportune indagini al fine di accertare le cause dell’evento stesso.
Il corso delle indagini metteva in evidenza la carenza della segnaletica orizzontale e verticale, ma soprattutto l’errata ed irregolare sistemazione della segnaletica orizzontale, lasciata come in origine, senza le opportune modifiche in relazione alla presenza della barriera, ingannava l’utente della strada, il quale, percorrendo la corsia di marcia, accompagnava l’utente stesso a ridosso della cuspide divisoria delle due porte, circostanza questa, che ha generato quella grave turbativa concretizzatasi con l’evento infortunistico prima detto.
Le circostanze suddette, accertate nell’attività d’indagine mirata alla ricostruzione dell’evento in questione, dava modo al Responsabile del distaccamento Polizia Stradale di Noto di individuare la responsabilità degli addetti ai lavori nelle figure del direttore dei lavori e del R.U.P., ipotizzando a carico degli stessi la violazione del codice penale per attentato alla sicurezza dei trasporti. Tale risultanza emergeva per l’evidente ed ingannevole predisposizione della segnaletica orizzontale, carenza che dava luogo ad un approfondito accertamento tecnico, dopo la CNR inviata dalla polizia Stradale, sicché in esito all’espletamento delle indagini preliminari, l’Ufficio esercitava l’azione penale, a carico dei responsabili dei lavori, più precisamente a carico di S. G. quale direttore dei lavori; M. C. quale R.U.P.; A.A. quale titolare della ditta esecutrice dei lavori e S. V. quale responsabile della ditta esecutrice dei lavori e della segnaletica.
L’attività d’indagine in questione, curata dalla Polizia Stradale e coordinata dalla Procura della Repubblica, prosegue attraverso l’esame investigativo di altre circostanze di fatto, al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità non ancora emerse.