Augusta, sequestrati ricci di mare e tonno rosso
Tempi duri per chi pesca in mare e non rispetta le regole. Sequestrati dalla Guardia costiera di Augusta oltre 4000 ricci e circa 1000 chilogrammi di tonno rosso e pesce spada. La brillante operazione è stata condotta nella mattinata di ieri dagli uomini della capitaneria di porto di Augusta, che ha condotto al sequestro di oltre 4000 esemplari di riccio di mare e successivamente congiuntamente alla polizia stradale di Siracusa al sequestro di circa una tonnellata di prodotto ittico pregiato (tonno rosso e pesce spada). In particolare a seguito di una complessa attività di appostamento notturna i militari della capitaneria di porto di Augusta hanno sorpreso 3 subacquei ed un’unità appoggio intenti a pescare ricci di mare a cala Femmina Morta ed Archi Vuoti, ricadenti nel comune di Augusta. Alla vista dei militari i trasgressori tentavano di disfarsi del prodotto ittico gettandolo in mare ancora all’interno di retini e ceste, che poi sono stati recuperati dagli stessi militari, che procedevano alla contestazione della sanzione amministrativa per l’importo di 4.000 euro. Nella stessa notte, gli uomini della Guardia costiera megarese portavano a termine, unitamente alla polizia stradale di Siracusa, un ulteriore attività finalizzata al contrasto della pesca illegale di specie vietate ed al rispetto delle norme sulla circolazione stradale, rinvenendo al sequestro di circa 870 kg di tonno rosso (n.6 esemplari) e 75 kg circa di pesce spada (n.3 esemplari) oltre alla contestazione di infrazioni al codice della strada. Il prodotto ittico sarà in parte donato in beneficenza (pesce spada) ed in parte venduto all’asta così come previsto dalla normativa vigente. La Capitaneria diporto coglie l’occasione per ricordare che per la pesca del riccio di mare vige il limite massimo di pesca di 50 esemplari pro capite eccetto nel periodo che va dal 1 maggio al 30 giugno in cui la pesca di tale esemplare è vietata ai fini del ripopolamento della stessa.
F.G.