Siracusa, i sindaci aderiscono alla rete civica della Salute
I sindaci dei Comuni della provincia di Siracusa hanno rispettivamente sottoscritto stamane con l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa l’accordo di collaborazione per lo sviluppo della “Rete civica della Salute”, istituita in Sicilia dall’Assessorato regionale attraverso le Aziende sanitarie e di concerto con i Comitati consultivi aziendali.
La Rete civica della salute è uno strumento informatizzato per l’interscambio di informazioni tra operatori sanitari, pazienti, istituzioni e cittadini, per il miglioramento complessivo del sistema sanitario regionale.
All’incontro con sindaci, assessori, rappresentanti delle Amministrazioni comunali, presieduto dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, hanno partecipato il presidente della conferenza dei Comitati consultivi delle Aziende sanitarie Pieremilio Vasta, il presidente del Comitato consultivo dell’Asp di Siracusa Pierfrancesco Rizza e la referente della Rete civica della salute per l’Asp di Siracusa Lavinia Lo Curzio.
“Con l’istituzione della Rete – ha detto il direttore generale Salvatore Brugaletta – cambia la musicalità nei rapporti tra il cittadino e il sistema sanitario con uno scambio diretto di informazioni sia in entrata che in uscita. La sensibilità riscontrata nei sindaci conferma l’importanza di rendere operativo un nuovo modo di comunicare con un percorso che avvicina ancora di più alla Istituzione il cittadino con i suoi bisogni di salute”.
“Nel riordino sanitario il cittadino deve trovarsi sempre più al centro del sistema e per il raggiungimento di tale obiettivo occorrono progetti e azioni concrete – ha detto il presidente della Conferenza dei Comitati consultivi Pieremilio Vasta –. La costituzione della Rete civica della salute rappresenta una importante azione di comunicazione con i cittadini mentre gli enti locali diventano protagonisti nell’individuazione nelle proprie realtà di cittadini di buona volontà secondo la logica che “partecipare è più efficace che lamentarsi”. Il cambiamento vero si ottiene con il coinvolgimento diretto ed in prima persona dei cittadini”. A sottolineare il ruolo importante delle associazioni di volontariato è stato il presidente del Comitato consultivo Pierfrancesco Rizza: “Il Comitato consultivo – ha detto – rappresenta tutte le associazioni presenti nel territorio racchiuse in un unico contenitore che costituisce l’anello di congiunzione tra il territorio e l’Azienda sanitaria. E da questa considerazione deriva che i Comitati consultivi rappresentano l’interlocutore utile per supportare il processo di riqualificazione dei servizi considerando il punto di vista dei cittadini come preziosa risorsa”.
Ad illustrare la Rete, le finalità e le modalità di adesione è stata la referente per l’Asp di Siracusa Lavinia Lo Curzio: “Le azioni messe in campo per l’implementazione della Rete da parte dell’Asp di Siracusa, che ha aderito con atto deliberativo lo scorso novembre, hanno già visto l’istituzione del Team work per lo sviluppo delle attività della Rete e la sottoscrizione delle prime partecipazioni degli Ordini professionali degli Assistenti sociali, dei medici, degli Odontoiatri e del Collegio Ipasvi degli infermieri professionali. Per lo sviluppo della Rete è stata prevista la stipula di accordi di collaborazione con partners istituzionali quali Comuni, Uffici scolastici territoriali, Università, Anci Sicilia, Cefpas, Ordini professionali sanitari e sociali, Centri Servizi volontariato, Protezione civile, Seus 118 per collaborare alla individuazione, attraverso avvisi, manifestazioni pubbliche e campagne pubblicitarie, dei componenti la Rete, denominati “Riferimenti civici della Salute”, cittadini rappresentativi delle varie realtà e contesti della società civile che potranno aderire volontariamente registrandosi nel portale appositamente istituito al quale si può anche accedere dalla home page del sito internet dell’Asp di Siracusa www.asp.sr.it. Ogni Riferimento civico, per ottenere l’accreditamento, dovrà inserire nel portale 50 nominativi di suoi conoscenti, che confermeranno la partecipazione, con i rispettivi indirizzi mail, che saranno cosiddetti “cittadini informati”. E’ già iniziato il reclutamento in Sicilia di duemila Riferimenti Civici con l’obiettivo di raggiungere entro il 2015 i primi centomila Cittadini organicamente informati. Tutti gli interscambi tra i riferimenti civici e il sistema sanitario e viceversa avverranno esclusivamente via mail e avranno l’obiettivo di favorire un approccio globale di promozione della salute, migliorando l’adesione ed una maggiore consapevolezza nel cittadino di quali e quanti servizi sono disponibili sul territorio, per raccogliere una domanda di salute in modo più differenziato ed efficace”.