Legambiente: “Passo decisivo ma la riserva non è ancora istituita”
“È il passo decisivo che aspettavamo da tempo e che porterà all’istituzione della Riserva Naturale Orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena” in uno dei tratti di costa più belli della Sicilia”. Questo sostengono Giusy Mangano, presidente Legambiente Siracusa, e Paolo Tuttoilmondo, della segreteria Legambiente Sicilia a proposito della firma apposta dall’assessore Croce al documento di inserimento della Penisola Maddalena e Capo Murro di Porco tra le riserve di Sicilia.
“È un grande risultato per chi da anni si batte per la tutela dell’ambiente e del paesaggio – è scritto in un documento di Legambiente – Per quell’ampio e ricco movimento riunito sotto la sigla di “SOS Siracusa”, a cui noi di Legambiente siamo felici e orgogliosi di avere dato il nostro contributo, che si è sempre battuto contro l’aggressione edilizia di questo tratto di costa siracusana ancora miracolosamente incontaminato. Un movimento che, facendo tesoro della migliore esperienza dell’ambientalismo siracusano, attraverso iniziative, petizioni, manifestazioni, nel corso di questi anni ha saputo coinvolgere settori sempre più vasti dell’opinione pubblica, associazioni, personaggi della cultura, esponenti della comunità scientifica e soprattutto tanti, tantissimi cittadini e che ha saputo dialogare con quella parte del mondo politico che si è mostrato sensibile, portando, di volta in volta, le istanze dei movimenti nei luoghi istituzionali della politica, da Palazzo Vermexio all’Assemblea Regionale Siciliana. La riserva della “Pillirina” è anche questo, il frutto delle battaglie di una intelligenza collettiva, un patrimonio di idee, valori, impegno civile sostenuto da donne e uomini che non deve essere disperso.
La riserva è una grande opportunità per la nostra città, non solo perché ne arricchisce il patrimonio naturalistico e culturale ma anche perché – speriamo – darà l’occasione a chi la amministra e a chi vi vuole investire di imboccare con maggiore decisione la strada di uno sviluppo economico realmente sostenibile, fondato sulla tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico.
Rimane ancora tanto da fare, la riserva non è ancora istituita e l’esperienza ci insegna che il completamento dell’iter può richiedere tempi burocratici anche molto lunghi, per definirne il regolamento, l’organo gestore e reperire le risorse economiche per il suo funzionamento.
Oggi festeggiamo una grande vittoria ma da domani siamo pronti a rimetterci a lavoro per offrire alla città il nostro contributo di idee, progetti e impegno per rendere la “Pillirina” fruibile da tutti, per farla visitare e apprezzare, per dimostrare che tutelarla dalla cementificazione è stata una scelta coraggiosa e lungimirante.