Scrofani: “Difficoltà economiche, aumento Tasi inevitabile”
“Spiace quando questioni delicate come i tributi vengano strumentalizzate a tal punto da omettere la verità al fine di distinguersi”. Lo dichiara l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianluca Scrofani, in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal parlamentare regionale Stefano Zito.
“Esse- continua Scrofani- si discostano dalla realtà. Quando Zito dice che “Anche il Movimento 5 Stelle è contro l’aumento della Tasi a Siracusa, non condividiamo le motivazioni”; “Un’alternativa all’aumento continuo della pressione fiscale c’è e non richiede sempre e solo di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. E lo dimostrano le città amministrate dal Movimento 5 Stelle. A Ragusa e ad Assemini, ad esempio, la Tasi non si paga”; ed ancora “Con la buona politica, evitando sprechi, privilegi e corruzioni varie si possono ottenere risultati di questo tipo” da un lato dice cose scontate, dall’altro cose anche inesatte, visto che lui conosce benissimo la realtà ragusana a guida “5 Stelle”: seppur privilegiata dai benefici delle royalties (15 milioni di euro per il 2014, ben 30 milioni di euro per il 2015) l’Amministrazione comunale pentastellata ha scelto invece inspiegabilmente di aumentare le tasse, partendo dall’applicazione della Tasi”. Aggiunge Scrofani: “Mentre nel 2014 per il solo passo carrabile il cittadino ragusano pagava 32 euro, adesso gli è toccato corrispondere ben 68 euro, cioè più del doppio. E di esempi simili ce ne sono diversi, a cominciare dalla Tosap, più che raddoppiata, e dalla Tasi che, come detto, contrariamente a quanto afferma Zito, è stata deliberata nella misura del 2,5 per mille”.
“Certo – continua l’assessore – diventa inspiegabile dimostrare le motivazioni di tale aumento e certamente adesso anche l’On Zito dovrà comprendere le serie difficoltà cui sono esposti gli Enti locali costretti ad attuare delle politiche compensative dei minori trasferimenti regionali e statali, dimezzati rispetto al 2011, tramite riduzioni nelle spese in un ottica di razionalizzazione spesso non del tutto sufficienti rispetto alle quadrature dei bilanci”. Conclude Scrofani: “È vero però che bisogna insistere con il metro del buon governo della città, eliminando quanto più è possibile quelle somme residuali in termini di sprechi e spese ereditate dai bilanci precedenti che stiamo via via eliminando con la giusta determinazione al fine di avviare finalmente la necessaria riduzione delle imposizioni tributarie che già dal 2016 vedrà i primi risultati. Nutro la necessità di mantenere un’adeguata cautela sulle dichiarazioni e soprattutto rispetto per il prezioso lavoro che le Amministrazioni comunali e gli uffici stanno facendo per rendere la manovra tributaria meno dolorosa possibile”.