Noto, sabato sera a Palazzo Nicolaci “Intonaco Sonoro”
All’interno del programma estivo “Effetto Noto 2015” sabato 8 agosto alle ore 21 nel cortile di Palazzo Nicolaci, si svolgerà “Intonaco Sonoro”, performance multimediale con Juri Camisasca, Raffaele Schiavo, Marco Accossato e Mario Rapisardi. È l’artista Mario Rapisardi a presentarci l’evento di sabato sera, patrocinato dal Comune di Noto, e con la collaborazione dell’Associazione Sciami di Noto. “Ci tengo ad evidenziare, in primo luogo, che questa performance è nata spontaneamente e sancisce la fine del mio laboratorio sincretico della formula Kn, la formula della mutazione, partito a gennaio di quest’anno nei bassi di Palazzo Nicolaci. Luogo in cui gli artisti protagonisti di sabato sono venuti a visitare la mostra e dove, praticamente, è nato “Intonaco Sonoro”. Ispirato alle visioni di Antonin Artaud, sabato nel cortile di Palazzo Nicolaci ammireremo Juri Camisasca, voce e harmonium indiano, da 50 anni studia il linguaggio dei mantra, il talentuoso Juri ha, però, anche in serbo alcuni “fuori programma” per i presenti a Palazzo Nicolaci; Raffaele Schiavo, voce recitante e percussioni, sarà una sorta di satiro danzante; Marco Accossato, master rei-ki e Presidente dell’Associazione MIAMO, scuola di formazione olistica, con le sue campane tibetane indicherà la via; e ovviamente Mario Rapisardi, che con tela e colori dipingerà dal vivo, traducendo tutto in forme e colori.
“L’utilizzazione sincretica (multimediale) della formula Kn, in cui 4 materie diverse dovranno portare alla luce il soggetto, condurranno la materia ad un divenire, sarà quasi come una vera e propria caccia. “Vi è qualcosa al di sopra d’ogni attivita umana”, e l’arte è la scoperta; la nostra performance sarà l’espansione di un incontro, il nostro, avvenuto su una dimensione unica ma con le diverse arti”. Si comprende perfettamente che sarà una serata tutta da seguire e scoprire passo passo e che si concluderà con una chiacchierata, con i quattro artisti, in biblioteca dove è installato il trittico di Mario Rapisardi, ultima opera del laboratorio ai bassi di Palazzo Nicolaci.
“Ocularium: è un totem, composto da tre quadri, alla cui base ci sarà un tavolo con un book bianco ed una lente di ingrandimento perché chiederò ad ogni visitatore, un pò provocatoriamente, di osservare e poi scrivere cosa si vede. Il libro avrà per titolo “Non si può supporre di vedere una cosa che sia un essere perchè ciò che si è lo si guarda, e si guarda se si vede”; a questo ho aggiunto anche un ulteriore traccia, ovvero la descrizione della mia pittura da un caro amico poeta che non c’è più, Gabriele: “I colori spessi deflagranti e martirizzati dalle mani sembrano volere esprimere al di là delle coscienti intenzioni di Mario: l’arcano ineffabile travaglio del caos nel suo estremo sacrificio, la creazione della forma e quindi il significato” come guida a ciò che il visitatore sarà chiamato ad esplorare (empirismo trascendentale)”. Annunciando, alla fine, che il “book bianco” sarà il catalogo della prossima mostra.
Emanuela Volcan