Cultura

Noto, Intonaco sonoro con performance di quattro eccezionali artisti

Straordinaria performance a Palazzo Nicolaci che ha concluso il laboratorio multimediale di Mario Rapisardi, protagonista con la sua mostra nei bassi dello stesso prestigioso edificio da gennaio. Tanti gli spettatori di “Intonaco Sonoro” dove la musica, il canto ed i suoni di tradizioni antiche nel tempo si sono intrecciate su una dimensione unica ed in omaggio proprio al pittore che ha esposto in Biblioteca il trittico “Ocularium”, ultima fatica della Formula Kn, la formula della mutazione. Già lungo la via Nicolaci il suggestivo suono delle campane tibetane iniziava ad espandersi richiamando anche chi non sapeva dell’appuntamento artistico, inserito nel programma di Effetto Noto 2015,
presente ieri sera il Vice Sindaco Cettina Raudino. A farle vibrare Marco Accossato, master rei-ki e Presidente dell’Associazione MIAMO, scuola di formazione olistica, che a fine serata ha invitato i presenti a provare le sensazioni straordinarie che questi semplici e piccoli oggetti riescono a suscitare. All’improvviso ecco giungere le voci di Juri Camisasca, grandissimo autore e da 50 anni studioso del linguaggio dei mantra, e di Raffaele Schiavo che
ha fatto da narratore. Una sorta di satiro danzante che ha coinvolto il pubblico non solo colloquiandoci in modo diretto ma anche chiamando qualcuno a se per sperimentare la danza e il canto. Non sempre facile seguire il percorso dei due artisti, con Camisasca e il suo harmonium indiano, e Schiavo con le percussioni, ma il fascino e la magia sprigionata lasciano senza fiato e si assiste in un silenzio, oseremo dire, religioso. L’applauso finale è lungo e fragoroso così che Juri Camisasca decide di cantare una delle canzoni più famose, scritta per Franco Battiato, “Nomadi” e poi recitare il Padre Nostro in aramaico, “Perchè in fondo non lo sentiamo mai come venne insegnato agli apostoli, nella loro lingua”. Serata indimenticabile che alla fine ha visto tutti i presenti andare a vedere l’installazione all’interno della Biblioteca Comunale, dove resterà esposta per due settimane, “Ocularium” di Mario Rapisardi, che con Juri Camisasca, Raffaele Schiavo e Marco Accossato sono rimasti a lungo a parlare con i presenti, molto curiosi della pittura di Rapisardi e delle altre arti saggiate in “Intonaco Sonoro”.
Emanuela Volcan

 

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