Siracusa, un terzo di lavoratori occupato in nero
I Carabinieri del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nelle ultime due settimane hanno effettuato controlli in agricoltura al fine di individuare violazioni di legge e irregolarità. Le ispezioni si sono estese nel territorio di tutta la provincia aretusea e i risultati non si sono fatti attendere, confermando quanto il lavoro nero in particolare non sia un dato casuale.
I Militari Operanti hanno controllato complessivamente 11 aziende agricole per più della metà delle quali scattava il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale perché venivano trovati lavoratori in nero in misura superiore al 20% dei lavoratori occupati.
Le aziende, impegnate nella raccolta di mandorle e ortaggi, saranno costrette a regolarizzare la loro posizione con il pagamento di 1950€ cad. e la maxi sanzione di 4000€ per singolo lavoratore trovato in nero, oltre al calcolo delle giornate “in nero” dichiarate dai lavoratori all’atto del controllo: più di un terzo dei lavoratori era occupato in nero (27 su 65)
In sintesi gli operanti hanno controllato 11 aziende e sospeso l’attività imprenditoriale di 6 aziende agricole; scoperto 27 lavoratori in nero su 65 presenti: oltre un terzo del totale; contestato sanzioni amministrative per oltre 112.000 €.
I controlli proseguiranno con la variazione degli orari, anche notturni, per verificare il rispetto delle norme poste a tutela anche dei lavoratori del comparto agricolo.
Al riguardo il Colonnello Luigi Grasso, dichiara: “Ringrazio i cittadini per le continue segnalazioni che ci fanno pervenire e che ci consentono di rendere le nostre attività di verifica più dirette e proficue. Continueremo senza sosta ad effettuare azioni di prevenzione del fenomeno del lavoro nero che anemizza l’economia sana del territorio e penalizza sotto molteplici punti di vista il lavoratore”.