Delitti di Cassibile, giovedì l’apertura del plico con i reperti
Sarà aperto giovedì mattina il plico contenente i reperti balistici, che saranno oggetto di una super perizia disposta dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania nell’ambito del processo di secondo grado a carico di Giuseppe Raeli, il pensionato cassibilese di 74 anni, condannato nel luglio dello scorso anno alla pena dell’ergastolo perché riconosciuto colpevole di sei omicidi e di due tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra il 1998 e il 2009.
Il plico, custodito all’ufficio corpi di reato del tribunale di Siracusa, contiene bossoli e proiettili sequestrati nel corso degli anni dagli investigatori che hanno indagato sulla lunga scia di sangue a Cassibile. Si tratta di reperti che sono già stati oggetto di esame balistico da parte di consulenti tecnici della Procura della Repubblica aretusea e della difesa nella fase delle indagini e poi fonte di prova in dibattimento.
All’apertura del plico e alla successiva consegna dei reperti, saranno presenti il pm Antonio Nicastro, i rappresentanti legali della difesa, il professore Guido Ziccone e gli avvocati Giambattista Rizza e Stefano Rametta. I reperti dovranno essere analizzati dal collegio di periti composto dai professori Rossitto, Gaiazzo e Limoni, ai quali i giudici del secondo grado hanno conferito formale incarico all’udienza del 20 luglio scorso. I consulenti tecnici dovranno eseguire una serie di esami balistici e di laboratorio su proiettili e bossoli rilevati dagli investigatori sui luoghi di alcuni omicidi in modo da compararli con quelli che sono stati ritrovati nel possesso dell’imputato, in particolare, una cartuccia consegnata nel dicembre 2000 ai carabinieri di Cassibile, l’altra per fucile rinvenuta nel corso di una perquisizione dei carabinieri al garage dell’imputato, che dice di avere trovato in campagna.