Gestione Inda, chiesti otto rinvii a giudizio
Nuova tegola giudiziaria sull’Inda, istituto nazionale del dramma antico di Siracusa. La Procura della Repubblica ha avanzato al Gup del tribunale aretuseo la richiesta di rinvio a giudizio dinanzi al tribunale collegiale a carico di otto fra dirigenti e burocrati dell’Inda. La magistratura siracusana ritiene che queste otto persone, nell’esercizio delle loro funzioni, abbiamo consumato fatto di rilevanza penale. Le ipotesi riguardano l’associazione per delinquere, finalizzata a numerosi delitti tributari in tema di emissione e utilizzazione di fatture e altri documenti fiscali concernenti operazioni inesistenti e, inoltre, delitti di truffa aggravata ai danni di enti pubblici.
Le indagini sono state dirette dal sostituto procuratore generale Roberto Campisi, con iol coordinamento del procuratore capo Paolo Giordano e si sono svolti nell’arco di due anni. La magistratura siracusana ha considerato e raccolto elementi a carico del vertice dell’Inda che riguardano gli anni dal 2009 al 2013. L’inchiesta ha consentito di verificare consistenti irregolarità nella gestione della contabilità dell’istituto che percepiva ogni anno rilevanti contributi da parte dello Stato, della Regione Sicilia e degli enti locali. L’attuale procedimento riguarda diversi profili della gestione dell’Inda mentre per altri occorrono ulteriori approfondimenti d’indagine.