Se te lo fossi perso

Noto, lungo Consiglio Comunale senza esclusione di colpi

Dalla fase preliminare all’ultima votazione sul quarto punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale di ieri sera (dalle ore 18 alle 22,30 circa) ha registrato fasi molto animate del dibattito con una serie di botta e risposta tra Sindaco ed opposizione ma anche, e forse non sorprende più, tra il capo dell’Amministrazione e la propria maggioranza. Andiamo con ordine cercando, per quanto possibile di esporre cosa è successo in aula, premettendo che il programma triennale delle opere pubbliche è stato approvato, così come la mozione sulla revoca dell’autorizzazione all’ampliamento degli spazi per uno stabilimento balneare di Lido di Noto, ed è stata effetuata, dopo due elezioni, la scelta per il sostituto al già consigliere Tropiano nella Commissione per la nomina dei Giudici Popolari, risultato essere Trombatore con 9 preferenze.
In apertura di lavori, prima della lettura ed approvazione dei verbali relativi alle precedenti sedute, si è parlato dell’Istituto Aurispa grazie al Presidente del Civico
Consesso, Corrado Figura, che avendo ricevuto comunicazione allarmata della mancanza di tutte le autorizzazioni richieste per l’agibilità delle nuove aule, già inaugurate, ha sollevato la questione. Sia con i componenti della IV Commissione Consiliare che con il Primo Cittadino la vicenda è stata affrontanta chiudendosi con il giusto sollecito per l’acquisizione di tali nulla osta, atto formale ma più che necessario. Si affrontava poi il secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche anno 2015-2017, elenco annuale 2015”. Illustrazione in Aula dei contenuti da parte del Sindaco, ma l’argomento, in realtà si portava dietro quanto successo in Commissione Urbanistica e cioè l’astensione al voto del Presidente della stessa, Tiralongo ( maggioranza) e di Sessa ( maggioranza ). Ed infatti proprio Aldo Tiralongo chiedeva subito la parola e senza mezzi termini, annunciando anche le dimissioni da Presidente della III Commissione, dichiarava: “Tre i miei grandi dubbi su questo Piano: le opere e il porto  Calabernardo e il piano fognario. E siccome io ho sempre votato con scienza e coscienza non posso accettare che si metta in dubbio la mia onestà intellettuale”. In pratica dopo la riunione della Commissioni e della astensioni dei due, il Sindaco aveva manifestato un certo malcontento, chiarito poi dopo l’intervento del consigliere Bosco, anch’egli molto
critico sul piano. “Non metto in dubbio ne le scelte di Tiralongo ne di Sessa, ma ho solo precisato- spiegava il Sindaco- che in caso di perplessità, dubbi e quant’altro dai componenti della maggioranza quanto meno avrei voluto un confronto. Questo Piano è stato esitato due mesi fa e la Commissione si è riunita solo pochi giorni fa, ci sarebbe stato tutto il tempo per parlare con me e ragionare su questi punti che vi avrei chiarito come farò oggi in aula”. Ed in effetti il voto positivo di Tiralongo e Sessa, al termine di tutto il dibattito, ha evidentemente confermato che questa chiarezza, almeno per loro era arrivata. Ma lo scontro duro è avvenuto con il consigliere Veneziano che sulla base dei lavori per la riqualificazione del manto stradale di Piano Alto, da lui definita manutenzione ordinaria, ma che in effetti tale non si potrebbe esattamente definire, ha sferrato un duro attacco al Sindaco per l’utilizzo, a suo dire improprio, dell’accensione di mutui invece di basarsi sulla finanza interna all’Ente. E qui, dobbiamo dire, il Sindaco in risposta ha alzato i toni non risparmiando di ricordare manifesti satirici e storture nella lettura degli atti. Con Veneziano a sottolineare che nella stesura di un progetto per il Piano delle opere triennali va specificata da dove arriva la somma per la sua realizzazione ed il Sindaco a dichiarare il contrario. Alla fine questo il voto: 12 si (Scatà, Sessa, Tardonato, Pannavaria, Mauceri, Valvo, Amaddio, Frasca, Burgaretta, Campisi, Ferrero e Tiralongo), un astenuto (Figura) e 5 no (Cutrali, Trombatore, Bosco, Pagano e Veneziano). Punto 3: “Nomina sostituto Commissione per la nomina dei giudici popolari”. Successivamente alle dimissioni del consigliere Tropiano, con ingresso in aula di Maurizio Sessa, non si era provveduto ancora alla sua sostituzione all’interno della Commissione, avvenuta ieri sera dopo due elezioni a scrutinio segreto ( la prima aveva visto finire in parità Ferrero e Trombatore, con 7 voti a testa) e nonostante la richiesta, formulata dal Vice Presidente del Consiglio Giovanni Campisi, ed approvata all’unanimità, di sospendere la seduta per cinque minuti, così da poter trovare un nome condiviso. Alla fine l’ha spuntata Trombatore con 9 preferenze. Quarto ed ultimo punto: “Mozione proposta dai consiglieri Tardonato, Bosco, Amaddio, Trombatore e Tiralongo” relativa alla revoca dell’autorizzazione concessa ai titolari del Lido Azzurro di estendere sulla spiaggia il loro stabilimento. Anche in questo caso un dibattito che ha offerto spunti interessanti di riflessione che hanno riguardato non solo la situazione del litorale netino ma anche l’annosa questione del Piano Spiagge approvato dal consiglio comunale nel lontano 2007 ma mai ratificato dalla Regione. In questo senso si sono sviluppati gli interventi di Tiralongo, che è entrato nel merito della mozione, di Bosco che ha lanciato un monito verso le autorità competenti ovvero di verificare l’effettiva occupazione, in temini di spazi fisici, degli stabilimenti autorizzati (riflessione e invito che il Sindaco ha fatto proprio, n.d.r.) e Veneziano che ha focalizzato sull’assoluta necessità di dotarsi
del Piano Spiagge a costo di stare alle calcagne delle autorità regionali. Da evidenziare nell’intervento del consigliere Cutrali l’aspetto partecipativo e di sprone a questa amministrazione, tenuto e voluto dall’opposizione:” Oggi non saremmo qui ad affrontare la vicenda senza l’attenzione di questa opposizione che voglio ricordare opera sempre per il bene della Città”. A chiudere un Sindaco più sereno che ha fatto un pò di cronistoria del Piano Spiagge e che ha anche affermato di non essere stato portato a conoscenza del parere espresso dall’ufficio tecnico sull’ampliamento del Lido Azzurro, proponendo alcune modifiche alla mozione poi andata al voto con si unanime. Intorno alle 22,30 campanella del Presidente Figura e tutti a casa.
Emanuela Volcan

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