Cultura

Noto, sarà ricordato l’archeologo Vincenzo La Rosa

Sabato mattina all’Istituto Matteo Raeli di Noto è stata indetta la conferenza stampa di presentazione della giornata di studio in ricordo del professore Vincenzo La Rosa, archeologo illustre ed insigne studioso del mondo antico, ad un anno dalla sua morte. Dal mattino al pomeriggio di venerdì prossimo, 6 novembre, l’intera città sarà coinvolta in momenti diversi che focalizzeranno l’attenzione sulla personalità illustre e sulla sua opera: alle 10 al Liceo Classico, sede centrale sita in Corso Vittorio Emanuele, Orazio Palio, dell’ateneo catanese, incontrerà gli studenti per parlare di “La ricerca archeologica, studiare il passato per guardare al futuro”; alle 16,30, stesso luogo, verrà scoperta una lapide in suo ricordo con gli interventi del Dirigente Scolastico Concetto Veneziano e di Carmelo Vegna, Professore emerito all’Università di Venezia, Cà Foscari; alle ore 18 in Sala Gagliardi, a Palazzo Trigona conferenza su “Vincenzo La Rosa, una lezione per il futuro” con i saluti del Sindaco Corrado Bonfanti e gli interventi di Alberto Frasca, consigliere dell’ISVNA, Francesco Balsamo, Presidente dell’Isvna,  Lucia Arcifa, Università di Catania, Filippo Maria Carinci, Università di Venezia. L’idea nata in seno proprio all’Istituto superiore di Noto, dove il La Rosa ha studiato, con l’intento di commemorare un illustre ex allievo della scuola netina. “Negli obiettivi della nostra scuola rientra a pieno titolo quello di voler far conoscere e valorizzare tutte quelle figure della Città e del comprensorio che nei vari campi della conoscenza hanno dato lustro alla propria comunità – ha spiegato in sede di conferenza stampa il Dirigente scolastico professore Concetto Veneziano -. Ho subito recepito la sollecitazione di uno dei miei docenti, il professore Paolo Randazzo ed abbiamo così pensato di dedicare a Vincenzo La Rosa un’intera giornata con intento non solo celebrativo ma anche di interessante e piacevole scoperta”. Nei dettagli dell’iniziativa in programma, come detto, venerdì prossimo, 6 novembre, è entrato il professore Randazzo: “Vorrei evidenziare in questa sede l’importante apporto dell’Ateneo catanese che oltre ad anticipare i momenti di approfondimento giovedì, 5 novembre, intitoleranno al professore La Rosa anche un’aula. Poi che i nostri sforzi guardano al futuro e ad una cultura umanista non chiusa negli scaffali, ma viva e
presente grazie a questi grandi esempi di studiosi”. Importante partner l’Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto Antica, in particolar modo del suo Presidente Francesco Balsamo, compagno di scuola dalle elementari alle superiori di Vincenzo La Rosa, con cui ha anche condiviso l’importante lavoro con l’Isvna. “Negli ultimi anni abbiamo coltivato il sogno di poter avere una sorta di missione a cura dell’Università a Noto Antica, anche perchè dopo le scellerate cessioni ai privati di fine ottocento, oggi con operazione inversa il sito sta tornando nella sua totalità ad essere bene pubblico. Questa giornata per me sarà l’occasione per ricordare l’amico e come cittadino quella di conoscere e far conoscere tutto quanto ha fatto per la città”.
Emanuela Volcan
(Nella foto da sinistra Francesco Balsamo, Presidente Isvna, Concetto Veneziano, Dirigente Scolastico “M. Raeli”, Paolo Randazzo, Docente)

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