Spettacolo

Noto, incontro di arti per il weekend della “Festa dei morti”

La Città da tre giorni è piacevolmente invasa da artisti di strada, bande musicali e la sana atmosfera di festa che sta coinvolgendo netini e turisti. Una serie di spettacoli nei luoghi più belli, dai quartieri popolari al centro storico, con un’attenzione particolare ai più piccoli a cui sono dedicate non solo le esibizioni di giocolieri, acrobati e mangiafuoco, ma anche i laboratori creativi per insegnare loro le arti circensi e scoprire i segreti dei giochi più affascinanti. Momenti formativi anche per adolescenti e adulti, grazie al tema della “globalità dei linguaggi” scelto dagli esperti Antonella Tavera e Vincenzo Spadaro. Ma non dimentichiamo il secondo appuntamento con “Dormono sulla collina” in programma domenica, 8 novembre, al Cimitero comunale a partire dalle 15,30 quando nuovi personaggi netini verranno rievocati attraverso episodi di vita vissuta che meglio li rappresentano. L’iniziativa si sarebbe dovuta svolgere oggi, due novembre, ma a causa dell’allerta meteo gli organizzatori, guidati da Sabina Pangallo, hanno preferito posticipare a domenica prossima. Quattro giorni pieni di eventi dove diverse forme di arte si sono incontrate in un mix che ancora una volta ha fatto centro e che ha permesso un’osmosi interessante non solo tra diverse discipline ma proprio tra competenze nazionali e locali, interessante a tal proposito l’inserimento della musica jazz grazie al netino Francesco Rubino e la Compagnia Manouche. A celebrare tutto questo,ponendo quasi un marchio dell’evento, l’opera in sale colorato che ha dato il benvenuto ai visitatori in piazza Municipio (nella foto di Andrea Roccaro vediamo il bozzetto ed i suoi creatori). Con alcune ore di lavoro venerdì l’Associazione CulturArte, presieduta da Valentina Mammana, collaborata dalle Associazioni Petali d’Arte di Lucio Pintaldi e Opificio 4 di Gianpaolo Leone, hanno realizzato l’opera riproducendo il logo di OltreNoto: il cerchio di fuoco e la luna con la ballerina.
Emanuela Volcan 

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