Noto, restituite alle rispettive chiese due preziose tele del Carasi
Il patrimonio artistico della Città di Noto custodito all’interno dei propri preziosi edifici si è riappropriato stamane di due importanti dipinti di Costantino Carasi, contribuendo, di fatto, ad accendere i riflettori sull’indiscusso talento del pittore netino del XVIII secolo. “Il 2015 può considerarsi a tutti gli effetti un anno in cui si è prestata particolare attenzione al nostro straordinario artista Costantino Carasi – ha dichiarato il Sindaco Corrado Bonfanti- Il restauro di queste due opere si aggiunge al regalo fatto alla nostra comunità e agli appassionati d’arte da parte del professore Antonino Terranova con il suo libro “Civitatis Neti Pictor”, presentato ufficialmente qualche mese fa nella chiesa del Santissimo Salvatore”. E stamane al taglio del nastro era presente anche l’autore del libro che è entrato con efficacia e competenza sulle due tele “Sposalizio della Vergine” restaurata da Maria Scalisi, tornata nell’edificio religioso “Montevergini” e la pala dell’altare di Santa Chiara, la Chiesa di Maria Santissima Assunta, “Assunzione della Vergine” restaurata da Angelo Cristaudo. Gli interventi sono stati possibili grazie ai fondi del Ministero dell’Interno (Fondo Edifici Culto) a cura della Soprintendenza di Siracusa, presente stamane a Noto con la dottoressa Rosalba Panvini, Soprintendente, e la dottoressa Musumeci; con loro rappresentanti della Prefettura e della Diocesi, con in testa il Vicario Monsignor Angelo Giurdanella: “Il momento odierno è importante anche perchè è frutto di un lavoro d’insieme, e voglio ringraziare tutte le autorità che hanno reso possibile il restauro di queste opere e il dottor Salvatore Maiore, mente meticolasa e certosina, che con l’Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici ha curato l’evento odierno. Io sono anche il Rettore di queste due chiese che negli ultimi anni risultano le più visitate dai turisti ed anche le più utilizzate come culto”. Il tutto rende ancor più importante il restauro delle due opere iniziato a febbraio e completato con il ripristino nei propri siti. In entrambe le Chiese si è proceduto al taglio del nastro da parte del Primo Cittadino Corrado Bonfanti che ha anche annunciato la prossima presentazione della riproduzione, realizzata dall’artista Coppa, della tela raffigurante l’assunzione di San Corrado in paradiso custodita all’Eremo, che verrà donata alla Chiesa dei siciliani in via del Tritone a Roma. Tra le prossime attività della Diocesi, infine, giovedì prossimo 3 dicembre verrà inaugurata la mostra dei presepi settecenteschi napoletani.
Emanuela Volcan