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Un appello da Siracusa: l’Eni deve continuare a mantenere la produttività

Si è svolto questa mattina, presso la sala dei Comuni, in via Roma 31, il programmato incontro, per quanto riguarda la vertenza Versalis, tra il Commissario straordinario del Libero Consorzio, ing. Antonino Lutri, i rappresentanti istituzionali (sindaci e presidenti dei Consigli comunali dell’area industriale) e i sindacati.

Tutti d’accordo, l’Eni non può lasciare. Il piano di cessione va neutralizzato, e occorre avere una interlocuzione più forte con il Governo centrale e con il Ministero dell’Economia. “Ho convocato questa riunione – ha detto il Commissario Lutri – per mettere insieme le forze politiche e sindacali del territorio. Non possiamo perdere un pezzo di industria siracusana, dobbiamo mantenere i livelli occupazionali e dare serenità ai lavoratori e all’intero indotto. Ritengo questo appuntamento un incontro preliminare per chiarirci le idee e capire quale strategia portare avanti e quali proposte da presentare anche in occasione della prossima manifestazione di sabato a Roma e al tavolo della trattativa. E Credo sia necessario superare le divisioni politiche per non disperdere il patrimonio di lavoro”.

Al termine dell’incontro è stato deciso di preparare, nelle prossime ore, un documento unitario con la richiesta formale di far partecipare, alla trattativa, i rappresentanti istituzionali del territorio. I sindacati, inoltre, hanno invitato i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni a partecipare alla manifestazione di sabato 5 dicembre a Roma”.

Da registrare, infine, gli interventi di Antonello Rizza (sindaco di Priolo), Pippo Cannata (Melilli), Giancarlo Garozzo (Siracusa), Pino Pisani (vice sindaco di Augusta), Claudia Faraci (assessore di Floridia), Beniamino Scarinci (presidente del Consiglio comunale di Priolo), Emanuele Sorrentino (Uil), Sebastiano Tripoli (Cisl), Mario Rizzuti (Cgil), Paolo Sanzaro (Cisl).

VENERDì L’AUDIZIONE DEI SINDACATI IN COMMISSIONE.  “Versalis è la più grande azienda chimica italiana ed è evidente che dal suo futuro dipenderà quello dell’intera industria chimica nazionale”. Così Sofia Amoddio, deputato nazionale PD. “Venerdì in commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati prenderanno il via le audizioni con tutte le sigle sindacali nazionali, in seguito alla risoluzione che ho firmato insieme ad altri parlamentari PD”. “La risoluzione impegna il governo al più attento monitoraggio delle prospettive della filiera chimica in Italia ed alla tempestiva attivazione di ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana, anche attraverso il ripristino dell’Osservatorio chimico nazionale, in sede ministeriale e delle sue articolazioni territoriali”. “La riorganizzazione di ENI mantiene i contatti con Fondi internazionali con i quali l’ENI sta negoziando la cessione di quote di Versalis”. “Ovviamente i sindacati territoriali temono che la vendita dello stabilimento di Priolo possa provocare gravi conseguenze dal punto di vista occupazionale e rappresenterebbe l’ennesimo, inspiegabile caso di cessione a gruppi industriali stranieri delle punte di diamante della nostra industria”. “Di contro fino ad oggi l’ENI ha  rappresentato come il tema della salvaguardia dell’occupazione e dell’attuale piano industriale di Versalis siano per il grande gruppo  due condizioni indispensabili ai fini di scegliere il partner”. “Pur avendo l’Eni affermato che manterrà una quota di garanzia all’interno di Versalis e dunque non si tratterebbe di una cessione totale della propria società chimica, le organizzazioni sindacali nazionali hanno espresso preoccupazioni sulla tenuta della filiera chimica in Italia e sul rischio che una ipotesi di cessione di quote, in una fase caratterizzata dal basso costo del petrolio, possa generare appetiti speculativi”.

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