Noto, il movimento Noto Nostra lancia la candidatura a sindaco di Veneziano
Sala dell’ex Convitto Ragusa piena e in attesa di conoscere temi e spunti di riflessione di chi, prima di tutti, ha sciolto le riserve in Città scendendo nell’agone politico non solo come Movimento con oltre 21 anni di storia (nato nel gennaio del 1994), ma con il proprio candidato a Sindaco di Noto: Salvo Veneziano. Iscritti, simpatizzanti, esponenti politici di altre forze, deputati, amici e semplici cittadini non hanno voluto mancare al Congresso di Noto Nostra che ha visto anche l’elezione del nuovo Coordinatore Cittadino, confermato Corrado Greco, e del tesoriere, Andrea Catania, ma che principalmente ha attirato l’attenzione proprio sulle prossime amministrative. A fare gli onori di casa uno dei fondatori del Movimento e già Sindaco di Noto Raffaele Leone, seguito dal Coordinatore Corrado Greco: “Provo una grande emozione oggi dinnanzi a tanta gente che gratifica l’impegno e gli sforzi profusi in questi mesi, e in special modo mi fa piacere vedere tanti giovani. Siamo una formazione politica che non preclude a nessuno la possibilità di partecipare e che porta avanti lo sviluppo della Città a vari livelli. Dunque un Movimento trasversale perchè non è il colore politico a fare la differenza, ma i programma e l’onestà delle persone, persone non solo presenti a ridosso della competizione elettorale ma sempre. Ecco perchè in sala sono stati esposti i tanti manifesti satirici pubblicati negli anni (mentre con un videoproiettore è stata mostrata la rassegna stampa sugli interventi operati in questi anni, n.d.r.); abbiamo sempre fatto opposizione ma oggi siamo qui per essere propositivi e per illustrare le nostre linee guida, che si fondano su quattro precise parole chiave che nascono dall’analisi della situazione in cui versa la nostra comunità: legalità, sviluppo, lavoro e territorio”. Fatta questa premessa si passava agli interventi e i saluti di quanti hanno voluto prendere la parola come il deputato regionale Edy Bandiera, (in sala era c’era anche l’Onorevole Vinciullo), il consigliere comunale Salvo Cutrali che non ha mancato di evidenziare la coerenza di Veneziano a fronte di chi eletto nelle fila di un movimento ha poi trasmigrato in altri ( riferimento preciso al suo ex compagno di “lista” ora diventato Assessore). Si è poi entrati nel vivo degli argomenti con la dettagliata relazione di Vicenzo Leone, accompagnato da slides esemplificative, che ha puntato principalmente su legalità e fiscalità per fare il punto sulle casse del Comune come elemento di criticità da cui far partire tutti gli altri ragionamenti sullo sviluppo e futuro di Noto. Allarmanti, a dir poco, i dati snocciolati da Leone “junior”, partendo dalla situazione debitoria dell’Ente nel 2011 e cioè di 775 mila euro, giungendo a quella del 2015 di quasi 17 milioni, e il significativo aumento della pressione fiscale. Per fare qualche esempio specifico si è parlato di spazzatura, del suo costo globale di quasi 5 milioni di euro, a fronte di un ricavo, dalla vendita del differenziato, di poco più di 160 mila euro; ed al di là del servizio, definito assai insufficiente per la spesa sostenuta e mostrato attraverso foto di cumuli di rifiuti ai bordi delle strade, si rileva un alto tasso di evasione (il 60%) e di utenti che di fatto non differenziano pertanto il dato reale si attesterebbe sul 28%. Si è poi parlato anche di tassa di soggiorno, e di Prg, in quest’ultimo caso grazie anche all’intervento del tecnico Fulvio Coniglione che insieme ad altri professionisti hanno redatto un vero e proprio documento programmatico parlando di pianificazione partecipata, coinvolgimento diretto delle professionalità, dei cittadini e delle imprese, ricorso al project financing, e così via. Spazio poi anche anche ad altri interventi dal pubblico, il Consigliere Comunale Pippo Bosco, che ha parlato di due città, una patinata e l’altra bisognosa di tutto, auspicando che al momento della riflessione faccia seguito quello delle scelte consapevoli. Un giovane studente, Michele Tarantello, ha poi preso la parola ed anche il già coordinatore Michele Faraone che oltre a fare gli auguri a Veneziano ha annunciato che il Comune avrebbe acceso un nuovo mutuo, di 5 milioni di euro, per pagare i debiti. Ed eccoci alle battute finali con gli interventi, attesi, di Raffaele Leone, fondatore del Movimento, terz’ultimo Sindaco di Noto e candidato nell’ultima tornata elettorale del 2011, e di Salvo Veneziano a cui, praticamente ha ceduto stamane il testimone: “Perchè nel lontano 1994 fondammo questo Movimento? Ed oggi voglio anche ricordare chi non c’è più dei miei compagni d’avventura ( e qui spontaneo si è alzato l’applauso delle sala); lo abbiamo ideato perchè avvertivamo forte l’esigenza di promuovere e tutelare l’interesse pubblico e comune. Non abbiamo ideologie politiche ma abbiamo idee politiche e da 21 anni siamo sempre qui uniti”. Dal bilancio dell’esperienza vissuta ai “mali” dell’Amministrazione Bonfanti e degli alleati al suo interno: “Il Pd perchè in Consiglio Comunale ha votato contro l’Istituzione della Commissione d’inchiesta sulle spese del settore Turismo? Noi riteniamo che ci vuole un etica e che questa sia al di sopra di tutto in una Città che ha come priorità il lavoro ma non con le raccomandazioni, bensì con quelle azioni atte a creare opportunità di lavoro a cui tutti possano accedere. Inoltre basta con la politica del “no”, “no triv” etc, noi siamo per la politica del “si”, controllato e con attenzione ma del “si”. E poi l’Ospedale con le promesse nell’ultima giornata di comizi fatte da Bonfanti, attorniato da Lombardo, Granata, Gennuso e tutti sappiamo come è finita. Insomma in questi cinque anni c’è stata una sola e vera opposizione quella dei Consiglieri Veneziano e Cutrali, e Veneziano da 15 anni occupa in Consiglio Comunale la sedia di Noto Nostra, quindi noi lo proponiamo come candidato a Sindaco perchè ha le carte giuste. Dialogheremo con tutti ma compromessi con nessuno”. Abbraccio con Veneziano e microfono per lui: “Voglio ringraziare tutti ed evidenziare come il movimento negli anni ha sempre avuto capacità di rinnovarsi ma mantenendo radici ben salde. Abbiamo mostrato cifre e circostanze per formulare proposte che ci consentano di costruire sulle macerie. Il Sindaco della città di Noto deve stare a Noto, sembra che questo ruolo sia stato scambiato per quello di Ambasciatore della Città. Noto ha una sua rinomata fama ma ancora pochi conoscono le eccellenze delle produzioni agricole e vinicole a cui va dato maggiore risalto e tutela. Ed ancora il patrimonio dei beni culturali, su tutti penso alle strutture ex Magistrale ed ex Liceo Scientifico, occorre recuperare tali edifici, così come tutte le nostre peculiarità archeologiche abbandonate, Noto Antica ed Eloro su tutte. Serve semplificare la macchina burocratica impiegando al meglio i lavoratori in pianta organica. E la pista ciclabile che cerco di far istituire da anni? Oggi prendo l’impegno: la faremo”. E chiude: “In questi anni mi sono sentito un cittadino privilegiato per aver portato le istanze dei miei concittadini, a volte anche con sentimenti di frustrazione per non essere riuscito a fare di più. Oggi questa Città ha bisogno di scrivere una storia nuova e lo faremo insieme”.
Emanuela Volcan