Eletto il direttivo del comitato associazioni tutela disabili
Il Co.pro.dis. ha rinnovato le cariche sociali, confermando Presidente Lisa Rubino ed eleggendo in qualità di consiglieri del Direttivo , Salvo Capodieci già precedente consigliere, le new entry Nadia Garofalo, Simone Napolitano, Antonio D’Aquino non nuovi al mondo della disabilità .
Al Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato e di Tutela delle persone con Disabilità aderiscono le sotto elencate associazioni che operano nel territorio provinciale:
- I.S.M. – Siracusa
- Associazione Diversamente Uguali – Siracusa
- Associazione Padre Pio – Floridia
- Associazione “I Figli delle Fate” sez. ANGSA Siracusa
- Associazione “RISORSE”- Siracusa
- AVULSS – Siracusa
- Movimento Apostolico Ciechi – Siracusa
- R.S.A. – Siracusa
- Associazione A.fa.di.psi – Siracusa.
- I.S.A. . Associazione Italiana Sindromi Atassiche.
IL COPRODIS opera nella provincia di Siracusa da quasi 7 anni e si adopera per le tematiche che riguardano le persone con disabilita e le loro famiglie, tematiche che vanno dalla inclusione scolastica , all’inclusione sociale e lavorativa. Il Co.Pro.Dis è componente del GLIP presso l’Ufficio Scolastico Territoriale organismo previsto dalla legge 104/92 per l’inclusione scolastica , è componente all’interno del Comitato Consultivo dell’ASP di Siracusa , il Co.Pro.Dis. nel 2010 è stato promotore dell’attuale regolamento as.a.com. comunale ed in questi giorni si sta adoperando per la risoluzione del problema degli assistenti all’autonomia ed alla comunicazione che affiancano gli alunni disabili nelle scuole superiori .
La presidente Lisa Rubino: …” Ringrazio per la fiducia per la conferma del mio incarico, in questo momento sento ancora di più la responsabilità di rappresentare le istanze delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Tante battaglie e tanti traguardi raggiunti tutte insieme, le 10 associazioni. In questi giorni recandomi a colloquio dal Commissario Lutri, presso l’ex Provincia, sentivo il peso dei diritti dei 150 ragazzi cui dovevo dare voce e per me essere arrivati al fermo di un servizio rivolto ai disabili che tutti pensiamo e diciamo essenziale e di diritto, rappresenta una delusione mia personale ancor prima di essere una sconfitta per tutta la collettività . Significa allora che ancora tanto che da fare e da lavorare per arrivare alle menti ed al cuori di chi oggi ci amministra .