Dopo la sosta, la Cavese riposa, il Siracusa attacca la vetta della classifica
Siracusa-Due Torri (1 a 1). E’ andata in archivio una partita che lascia un po’ di amaro in bocca ai sostenitori del Siracusa, se non altro per le aspettative di poter conservare il primo posto, comunque andassero a finire le partite delle concorrenti, ed anche perché il messaggio/segnale che ne sarebbe derivato avrebbe lasciato un segno più tangibile. L’avversario ha dimostrato, sul campo, che i numeri che lo accompagnano in classifica sono veritieri (la migliore difesa del Girone), anche senza capitan Matinella. Ha saputo ribattere e contenere, nel modo migliore, un Siracusa che spara a salve sotto porta e che nel primo tempo ha giocato pochissimi palloni in modo dignitoso. Tolto un colpo di testa di Savanarola respinto da Ingrassia in angolo, il Siracusa non è mai pericoloso, anzi è un Siracusa nervoso ed in tensione in tutti i reparti, come hanno ammesso Carmine Giordano e Davide Baiocco in sala stampa. Il giovane Porcaro forse l’ha sentita più degli altri questa tensione e rispetto alla gara precedente, in casa, con il Noto ci è sembrato impacciato e spaventato. Le espulsioni del vice Cristaldi (Sottil scontava la sua seconda giornata di squalifica), di Marghi e poi di Laneri sono il manifesto indiscutibile di ciò che abbiamo appena detto. La rete del Due Torri al 3° del secondo tempo, su un calcio piazzato (come sempre ritornano alcune giocate che il Siracusa continua a subire!!!) con un colpo di testa di Cicirello, ha ammutolito lo stadio, tranne la Curva Anna, abbassando ancor più la tenuta psicologica di tutte le componenti della squadra. Le notizie che davano in vantaggio la Cavese e la Frattese ancora in parità con il Noto contribuivano a rafforzare questo nervosismo. Il Siracusa dal 10° del secondo tempo comincia a giocare con un quinto attaccante (Gallon per Chiavaro) e con Giordano al centro della difesa. Al 17° entra Ricciardo per Dentice e passiamo a tre in difesa. Al 20°, dopo diciassette minuti dalla segnatura degli avversari un prezioso e preciso, schiacciato a terra, colpo di testa di Giordano, su una punizione ben calciata da Baiocco, riporta in parità il Siracusa. Comincia da quel momento una specie di assalto all’arma bianca verso la porta di Ingrassia, ma l’imprecisione sottoporta di Riccirado, di Gallon, di Savanarola, la bravura di Ingrassia su un calcio piazzato, a pochi minuti dal termine, di Longoni, la capacità di intasare l’area di rigore e i suoi dintorni da parte del Due Torri non schioderanno il risultato dalla parità. Vogliamo sottolineare, ce n’è sempre bisogno, l’intelligenza di Baiocco, in un particolare episodio. Una azione di ripartenza avversaria vedeva, anche, i nostri centrali dietro la linea di tre calciatori del Due Torri. Il solo Baiocco recupera sul portatore di palla, Davide si gira per vedere la linea dei due avversari, che avrebbero potuto ricevere il passaggio che li avrebbe portati a tu per tu con D’Alessandro, rallenta la sua corsa per quella frazione di secondi utili a lasciare il calciatore in fuorigioco, così da evitare una possibile beffa. A fine giornata la Cavese vince e si riporta in testa, il Noto compie un miracolo pareggiando a Fratta Maggiore con i suoi 14 effettivi e senza allenatore, il Siracusa raccoglie l’applauso dello stadio per la buona volontà espressa nel tentativo di fare sua la partita. La sfida della vittoria finale è ancora aperta alle tre protagoniste del Girone e l’interesse per questo finale di stagione cresce di domenica in domenica. Una piccola perplessità: dopo 14 vittorie di fila in casa la Frattese pareggia la quindicesima con un Noto rimaneggiato, ma orgoglioso al punto di portarsi un punto d’oro a casa. Questa domenica a venire non si giocherà e per il 20 marzo il Siracusa sta preparando la difficile trasferta con l’Anversa Normanna, la Frattese giocherà con la Gelbison. Considerato che la Cavese dovrà riposare e che la settimana successiva al 20 il campionato si ferma per Pasqua, la classifica, la domenica delle Palme potrebbe rivedere in testa ancora il Siracusa con o senza la Frattese accanto.
Il “Tocco di classe” di questa settimana lo assegniamo a Carmine Giordano (nella foto) non solo per il goal del pari, ma per la sua bella capacità di saper interpretare i vari ruoli che mister Sottil gli assegna, ora che è entrato in una forma fisica splendida che gli consente di togliersi di dosso qualche critica che, a cominciare dal sottoscritto, ad inizio stagione gli era piovuta addosso.
Salvatore Spallina