Util service, il Tar annulla l’appalto alla Europroms
Il TAR Catania con il deposito della sentenza 2173 del 10 marzo 2016, accoglie il ricorso presentato da Ciclat-Util Service e dispone l’annullamento dell’aggiudicazione a GSA Europromos dei servizi di supporto all’ufficio tributi oltre che servizi generale, cimiteriali e navette elettriche.
I Giudici amministrativi nel merito della sentenza, demoliscono sostanzialmente l’operato della commissione aggiudicatrice giudicando più
volte “censurabile l’operato del seggio di gara”.
Il ribasso del 27,40 % sulla base d’asta (ricordiamo cui si deve sommare la decurtazione del 21% rispetto all’attuale spesa) dall’ATI GSA Europromos, a sentenza del TAR appare del tutto ingiustificato e censurabile, sia per quanto attiene l’irrisorio utile d’impresa che GSA ipotizzava a meno di duemila euro l’anno, sia per quanto attiene le ore annue lavorabili ( che non tengono conto delle normali assenze), sia per quanto attiene l’applicazione del CCNL Multiservizi per tutti i lavoratori impiegati in commessa e ciò a prescindere dall’effettiva mansione svolta, oltre a dare rilievo alla clausola sociale inserita nel bando grazie all’intervento delle organizzazioni sindacali, Il TAR Catania di fatto, conferma tutte le eccezioni che la Filcams CGIL aveva da tempo evidenziato anche a mezzo stampa, su un bando, che già dalla pubblicazione, presentava tutte le incongruenze del caso a partire dall’innaturale unificazione in un unico bando di servizi tanto diversi quanto distanti, dalla mancata indicazione del CCNL da applicare come dalla mancata indicazione delle ore minime per singolo servizio da appaltare eccezion fatta per gli autisti delle navette dove era fissato l’orario minimo di 36 ore settimanali.
Per come dichiarato in sede di costituzione in giudizio, il Comune di Siracusa provvederà a sottoscrivere a valle della sentenza il contratto di affidamento definitivo all’ATI Ciclat-Util Service, che si presume dovrebbe avere corso a compimento dell’ultima proroga che termina il 31 marzo 2016.
Dichiarazione di Stefano Gugliotta segretario Filcams CGIL Siracusa: “Se il bilancio di previsione 2016 fosse stato approvato nei termini di legge, oggi alla luce della sentenza del TAR, dovrebbe essere interamente riscritto; ma a Siracusa questo problema non si pone, visto che il preventivo 2015 è stato approvato solo nel 2016 e c’è tempo per il preventivo 2016…. Quello che emerge, è che il Comune di Siracusa che ha già impegnato l’ipotetico risparmio che doveva emergere dall’esito di questa gara, oggi si trova nella condizione che non solo non ci sarà alcun risparmio, ma di più un aggravio di spesa. L’amministrazione Garozzo si è più volta esposta, che all’assegnazione della gara, avrebbero trovato ristoro occupazionale non solo i 4 lavoratori ex Prosat da tre anni sul lastrico, ma anche i 19 ex LSU di Socosi licenziati con il miraggio del contratto di diritto privato con il Comune di Siracusa oltre a ulteriori 3 ex lsu del Comune di Melilli. Non contento di ciò, a fronte della richiesta della Filcams di attenuare il gap oarrio in Util Service, ha anche rilanciato, presentando alle OO.SS. un piano di impiego orario dei lavoratori dell’appalto con un minimo di 28 ore settimanali (la Filcams ne chiedeva “solo” 24 ore (sic!) . Una sola cosa è certa, La Filcams CGIL non permetterà alcuna decurtazione del salario dei lavoratori e da subito chiederà il ritorno al lavoro dei lavoratori ex lsu che da troppo tempo aspettano una risposta occupazionale. Adesso “pende la spada” del giudizio del CGA Palermo cui certamente l’ATI Gsa EuroPromos ricorrerà; il rischio è quello che una sentenza che ribalterebbe il giudizio del TAR esporrebbe la Città di Siracusa ad un ennesimo e milionario risarcimento danni da parte di GSA Europromos, a meno che il Comune di Siracusa non vagliasse l’ipotesi di annullare in autotutela l’intera gara”.