Noto, al Tina di Lorenzo approda: “Alessandrina o i due tempi dall’amore”
Un balzo nel passato tra i ricordi di una donna che ha consacrato la sua vita alla fede e che rivive la sua gioventù inquieta ricucendo il legame tra l’amore sacro e quello profano. Questo è “Alessandrina o i due tempi dell’amore”, in programma al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto mercoledì 13 aprile alle ore 20,45, di Giuseppe Drago Con Gisella Calì, Barbara Cracchiolo, Iridiana Petrone e Aurelio Rapisarda, con la regia di Sebastiano Cimino e la produzione di Giuseppe Spina. Sola nella celletta del monastero del Reposoir, Suor Maria di Gesù, cosciente che le restano le ultime ore di vita, ripercorre il suo turbinoso passato, evocando se stessa da giovane: la nobile Alessandrina di Rudinì. Un dialogo intenso, che mette a confronto due tempi dell’amore, quello sacro e quello profano, che hanno lacerato l’identità di una donna inquieta e bizzarra, capace di dare scandalo nella buona società italiana della Belle Epoque, fino ad assecondare con pazzesco ardimento il capriccio del vanaglorioso D’Annunzio, che la volle come fugace amante; e poi il ripiegamento nella vita conventuale, segnata da titanica dedizione alla costruzione di monasteri del Carmelo. Sfaccettature di un’anima che con analogo impeto – e dolorosa noncuranza – ha voluto vivere tutto il lessico dell’amore, che Gisella Calì restituisce con vibrante, empatica, intensità.