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Consiglio comunale a metà: saltano gli asili nido

Chiusa le sessione di consiglio comunale aperta ieri. La seduta, iniziata oggi alle 16 in seconda convocazione, si è sciolta alle 20,10 per mancanza, come ieri, del numero legale.

I lavori, dedicati all’adeguamento del regolamento sulle commissioni consiliari alla legge regionale 11 del 2015, erano stati sospesi dal presidente Armaro per consentire una riunione della conferenza dei capigruppo chiesta per trovare un accordo su un emendamento che fissasse il numero minimo di consiglieri affinché una seduta possa essere ritenuta valida. Alla fine della riunione, durata più a lungo del previsto, il presidente ha fatto l’appello ma sono risultati presenti in aula 14 consiglieri su un numero minimo richiesto di 16.

Tutti gli argomenti, dunque, slittano a un’altra data, compreso il regolamento sulla commissioni che deve essere nuovamente trattato per intero. All’ordine del giorno c’erano anche un piano di lottizzazione proposto dalla “Gruppo meridionale vacanze srl” da realizzare nei pressi di via Monterosso Almo (Pizzuta) e la proposta di commissione d’indagine sugli asili nido e la refezione scolastica.

I CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE: “Dopo una lunga discussione su emendamenti privi di senso inerenti il regolamento delle commissioni dai sottoscritti mai condiviso, buona parte della maggioranza  ha abbandonato l’aula, pretendendo  da noi un avallo per far passare delle scelte inaccettabili”. Lo hanno dichiarato al termine della seduta i consiglieri dell’opposizione Princiotta, Sorbello, Alota, Vinci e Castagnino. “Alla ripresa dei lavori mancavano i rappresentanti dell’amministrazione (assessori Scorpo e Troia ) che avrebbero dovuto relazionare sulla richiesta di costituzione della commissione d’indagine su refezione scolastica  e asili nido – dicono -. Gli assessori che si sono proclamate contrarie alle commissioni sulla stampa di fatto si sono oggi sottratte al confronto”.

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