Nuovo ospedale, Reale: “Comune in un vicolo cieco”
Per l’area del nuovo ospedale di Siracusa si è scelto un vicolo cieco che, di rinvio in rinvio, allontana di più il finanziamento e la realizzazione del nosocomio. Le preoccupazioni di Ezechia Paolo Reale, leader del movimento Progetto Siracusa, sono tutte condensate nella scelta dell’area.
Per non rischiare di perdere il finanziamento regionale deve essere destinata un’area nella quale costruirlo sulla base di un progetto già approvato in linea tecnica dalle autorità sanitarie. Vi è un solo modo per destinare un’area: individuarla all’interno di un piano regolatore generale o approvare una variante dello stesso piano regolatore.
L’attuale Piano Regolatore già prevede il luogo dove localizzare il nuovo ospedale, in una zona ove già insistono altri presidi sanitari ed ospedalieri, confinante con un comparto di intervento urbanistico la cui attuazione comporta per la città l’acquisizione gratuita in favore del Comune di un’area di circa 50 mila metri quadrati.
“Bisogna studiare ed adottare una variante urbanistica che tenga conto anche del contesto, compresa la viabilità – dice Reale – Sino ad oggi ci si è invece limitati ad improvvisate indicazioni, del tutto prive del supporto degli studi necessari, alle quali si sono aggiunte anche improbabili offerte di privati, in una confusione che non ha nessun senso amministrativo.