Solidarietà agli immigrati. Nasce ad Augusta il comitato 18 aprile.

Con lo scopo di preservare la memoria storica del tragico naufragio del 2015, dove persero la vita circa 700 migranti, per iniziativa dei parroci di Augusta, della Cgil, di Legambiente e di persone sensibili ed impegnate sul fronte delle migrazioni, si è costituto ad Augusta il “Comitato 18 aprile”.

“Gli obiettivi che si pone il comitato aperto a tutti, sono quelli di sostenere ed alimentare la solidarietà che gli abitanti di Augusta hanno dimostrato negli anni e dimostrano nei confronti di chi è costretto a lasciare il proprio paese – dice la portavoce Cettina Saraceno – Promuovere la cultura dell’accoglienza, fare informazione e confrontarsi sia localmente sia con altre e diverse realtà sulle migrazioni (fenomeno storico e non più di emergenza)– sulle sue cause,  sulla prioritaria necessità di tutelare i diritti umani, sulla convivenza, sullo stato delle cose e sulle politiche adottate nel nostro Paese ed in Europa”.

Una delle tante azioni che il comitato intenderebbe intraprendere è quella di chiedere una cerimonia pubblica ad Augusta per la commemorazione dei migranti vittime del naufragio del peschereccio affondato nel 2015. “Ma sopratutto – prosegue la portavoce – che il relitto del peschereccio,  ancora ospitato all’interno della base della Marina militare, al pontile Nato nel porto di Augusta, non sia né demolito né trasferito a Milano – come alcune fonti di stampa, invece, in questi giorni suggeriscono, ma  sia collocato all’interno del cimitero di Augusta, dove già da tempo riposano decine di salme di migranti arrivate al porto megarese, seguendo l’esempio di Lampedusa, un “Giardino della Memoria” a loro dedicato”.

In tal senso è stato rivolto un appello alle Autorità ed Enti nazionali, regionali, provinciali e comunali, affinché accolgano con tempestività positiva l’appello del comitato.

Francesco Giordano