Nuovo ospedale, Pippo Zappulla: “troppi ritardi”
“Sinceramente ci siamo stancati – dichiarano Zappulla e Princiotta -, Su una struttura così importante per l’intera comunità deve scattare invece l’impegno e la mobilitazione collettiva. Si dicano, quindi, chiaramente se esistono vincoli insormontabili alla realizzazione del nuovo nosocomio dentro il perimetro ex Onp. Parli la Sovrintendenza, parli il Comune, parli la Regione: se non ci sono questi ostacoli o sono superabili è davvero incredibile pensare di farlo altrove. Lì si risparmiano più di 10 milioni di euro di risorse pubbliche, lì significa rendere concreto il progetto della Cittadella della Salute felicemente definito ed elaborato dalla struttura pubblica della sanità siracusana. Se, invece, non è tecnicamente e legalmente possibile lo si dica subito senza timori o tatticismi inutili e dannosi e si proceda ad individuare un’area funzionale, ubicata felicemente con una rete stradale e collegamenti adeguati evitando ogni possibile affarismo e forzature di parte. Quel che non si può più sostenere è il silenzio di chi ha il dovere di dire, di parlare e di scrivere scaricando, senza le dovute informazioni, magari ai consiglieri comunali, la responsabilità di una scelta.
A dicembre del 2015 la Camera dei Deputati, con il parere positivo del Governo, approvò un mio ordine del giorno – precisa il parlamentare nazionale – con cui si impegnava lo stesso governo a sbloccare entrò luglio 2016 il finanziamento statale (104.5 milioni di euro) per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. L’assessore regionale alla Sanità, Gucciardi ha comunicato, successivamente, ufficialmente, il trasferimento del finanziamento nazionale. Oggi, le risorse per il nuovo ospedale sono state, in assenza di un progetto esecutivo, trasferite in un secondo elenco di opere sanitarie. Risultato non certo esaltante e di cui vantarsi ma ancora il finanziamento non è né perso né cancellato; ma se si continua a perdere tempo e a tergiversare si otterrà davvero e definitivamente il risultato di vedere eliminato il finanziamento con una montagna di vergogna che dovrà, in tal caso, sommergere larghissima parte della classe dirigente di questa città a partire da chi mantiene la responsabilità di governarla.
Si spieghi, quindi, non a noi ma ai siracusani come stanno in realtà le cose: noi siamo interessati solo ed esclusivamente alla realizzazione di un’opera fondamentale per la salute ed il vivere civile di una intera comunità – dichiarano Pippo Zappulla e Simona Princiotta – e se esistono questi ostacoli insormontabili all’utilizzo del perimetro ex Onp lo si dica, dimostrandolo con atti concreti. Il consesso civico della città ha l’obbligo e il dovere di decidere rapidamente ma i consiglieri siano messi subito nelle condizioni di sapere con certezza come stanno realmente le cose”.