Ias, tra dimissioni, grida e sussurra, luci e ombre e la travagliata elezione del nuovo presidente…
Dopo le dimissioni di Maria Rosaria Battiato da presidente dell’Ias è iniziata la corsa per l’ambita poltrona del consorzio che gestisce il depuratore consortile di Priolo Gargallo. La politica si è messa in movimento e nella riunione del Cda dell’Ias, che si è tenuto lo scorso 9 settembre, c’è stata la presa d’atto delle dimissioni di Maria Rosaria Battiato. Inoltre, il Cda ha programmato la convocazione dell’assemblea dei soci entro il mese di ottobre con l’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente e il subentro del componente della parte pubblica nel Cda in sostituzione della Battiato, che dovrà essere nominato dall’Irsap.
Durante l’ultima riunione del Cda, in maniera del tutto inusuale, sarebbe stata forzata la mano per l’elezione del nuovo presidente, ma qualcosa secondo lo statuto e le norme di legge che regolano la materia non quadrava, costringendo così gli amministratori dell’Ias a “sorvolare” sulla proposta da parte di qualcuno che aveva fatto “girare”, non tanto in serbo, il nome del componente del Cda, Sebastiano Bongiovanni, in quota alla parte pubblica Irsap. Nome che secondo gli ambienti industriali e del Pd siracusano potrebbe essere eletto nuovo vice presidente dell’Ias di Priolo Gargallo sponsorizzato, stante alle indiscrezioni, da un “vecchio lupo” dell’Ias, Turi Raiti del Pd e da altri sponsor i cui nomi al momento non è dato sapere; mentre per l’elezione del nuovo presidente sono in corso le necessarie trattative tra le forze politiche dove si prevede una sicura battaglia. L’atttuale Cda dell’Ias rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio 2016.
C.A.