Epipoli, cittadini in campo per ripulire grondaie e canaloni
Alcuni residenti, i rappresentanti del comitato Cittadini Epipoli-Pizzuta, i componenti della circoscrizione Epipoli hanno dato vita alla ripulitura di parte del canalone, intasato da sterpaglie, che rischia di provocare allagamenti non soltanto alla sede stradale.
Il senso dell’iniziativa, nelle parole di Pasquale Aliffi, tra i promotori del comitato civico.
i risiamo. Bastano poche gocce di pioggia per trasformare l’ex Villaggio Miano in una lago con seri disagi lungo il viale Epipoli ed all’interno delle stradine.
Passa il tempo ed il problema delle acque piovane del Quartiere Epipoli si ripropone sempre uguale da 50 anni allorquando cadono poche gocce di pioggia.
Passano i Sindaci per raccogliere voti nelle assemblee cittadine promettendo tutti quello scarico a mare che da decenni è solo slogan elettorale.
Nel passato noi cittadini siamo stati costretti a rivolgerci “inutilmente” anche alla Procura della Repubblica per denunciare lo stato delle cose e per vedere se si riscontravano responsabilità di tecnici o amministratori per incapacità nel loro lavoro.
Nel 2013 ci siamo rivolti anche al Prefetto affinchè riunisse un tavolo tecnico permanente al fine di arrivare al risultato di non far sentire come oggi il cittadino di Epipoli un cittadino di serie “B” rispetto al salotto buono di Ortigia a cui vengono indirizzati gli sforzi delle varie amministrazioni. Ma anche qui carta straccia.
Per l’argomento il Consiglio di Circoscrizione di Epipoli ha collezionato una serie infinita di lettere e solleciti all’amministrazione senza che venga preso l’argomento nella dovuta importanza.
Qualche giorno fa in seguito a piogge del periodo settembrino si è parlato del problema in qualche televisione locale che periodicamente fa vedere l’allagamento di tante strade del Villaggio Miano e lo spettacolo di un cittadino che per “sana provocazione” nei confronti dell’amministrazione esce dalla villetta con il canotto o altre volte si fa una bella nuotata per le stradine con tuta e fucile.
Passata la tempesta e la stagione delle piogge non si parlerà più di Epipoli fino alla prossime piogge o fino alle prossime elezioni.
L’ex villaggio Miano è purtroppo simile ad una vasca da bagno senza alcuna pendenza che si riempie velocemente con l’acqua piovana a cui qualcuno dovrebbe togliere il tappo per non creare allagamenti.
Questo tappo è rappresentato dallo scarico a mare del Canale di Gronda che si ferma “monco” nei pressi del cimitero.
A tale scopo da almeno 5 anni è stato dato incarico ad un tecnico esterno per preparare un progetto di scarico a mare di tale Canale. Dopo diverse peripezie burocratiche e decisioni controverse, il progetto è stato inviato da un paio d’anni alla Regione di Palermo che, non avendo come finanziarlo, lo ha girato al Ministero dell’Ambiente.
E’ risaputo che il nostro Sindaco appartiene alla corrente Renziana della prima ora. L’importanza di questo progetto per le migliaia di persone di Epipoli dovrebbe far si che Egli si incateni alla porta del Premier per farsi liberare solo quando tornerebbe con il finanziamento.
Non potendo rimanere ulteriormente inerti ed allo scopo di spronare l’attuale Sindaco a fare ciò, ci si auspica che i cittadini di Epipoli si organizzino in azione di protesta civile e pacifica al fine di attirare ulteriormente l’attenzione sia dell’amministrazione Comunale che dei Media sugli esasperati residenti di serie “B” nelle cui spalle si caricano nel 2016 problematiche da terzo mondo in una città già patrimonio dell’umanità ed in cui spesso si parla di candidarla come Capitale Europea della Cultura.
Pasquale Aliffi