Cultura

Noto, prorogata la mostra Alto Antiquariato di Sicilia

Prosegue, nei locali del Museo Civico di Corso Vittorio Emanuele a Noto, la mostra di mobili antichi “Alto Antiquariato di Sicilia” di Claudio Fayer – Sere al Museo, a cura di Vincenzo Medica per Studio Barnum, con il coordinamento di Rosario Miano. L’evento si è caratterizzato per la qualità espositiva ed ha registrato un numero di visitatori tali che ha indotto a prolungare il periodo di apertura. La Mostra si sarebbe dovuta chiudere venerdì 30 settembre ed invece sarà possibile visitarla sino al 6 di novembre con il seguente orario: dalle 16 alle 21,30.
Sono orgoglioso di aver potuto realizzare in questo spazio prestigioso, già dedito all’arte antica, una mostra di opere esclusive d’arredamento storico, selezionate da Claudio Fayer – ha commentato Vincenzo Medica, ideatore e curatore della mostra (nella foto con Fayer)-. Da parecchio tempo era in progetto una nostra collaborazione finalizzata a questa esposizione, che sta riscuotendo parecchia attenzione e curiosità, per la grande precisione e ricchezza di dettagli, per la diversità di stili ed essenze proposte, per le patine, per le lavorazioni, per le tecniche di restauro, le epoche di realizzazione, la provenienza dei mobili. Inoltre la soddisfazione di aver riaperto al pubblico, grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto, questo luogo museale chiuso da tre anni”. 

Come annunciato in questo secondo periodo espositivo nuove opere si sono, infatti, aggiunte a quelle che hanno inaugurato questo spazio, alla vigilia di Ferragosto, e grazie alle interessanti proposte dello storico e antiquario Claudio Fayer, all’interno del Museo Civico si trovano attualmente mobili, suppellettili ed oggetti di arredamento caratterizzati da intarsi e dorature. I pezzi più antichi sono due colonne del ‘600, provenienti da Messina.
La sublimazione del lavoro artigianale in pezzi unici che catturano lo sguardo del visitatore, anche del più distratto, mentre lasciano sbalorditi gli appassionati più incalliti di antiquariato, anche perché, senza tema di smentita, la Sicilia ha vantato sempre grandissimi maestri in questo campo. L’artigiano del mobile era un artista a tutto tondo perché con la materia nuda e cruda riusciva a creare questi lavori, dalla a alla z, dalle forme ai disegni, dagli intarsi alle dorature.
“Un lavoro che presupponeva conoscenza in primis dei materiali (i vari tipi di legno, pietra, marmo, dell’oro e dell’argento) e poi le tecniche e gli strumenti – ci spiega il maestro Claudio Fayer che questi oggetti conosce e restaura da anni-. Ad esempio la doratura era l’ultima fase: si preparavano le foglie d’oro, si poggiavano sulla superficie, non sempre regolare ( anzi quasi mai), e poi con un’intervento di precisione si faceva aderire al legno”. Anche per chi è già stato alla Mostra, l’invito a tornare in corso Vittorio Emanuele a Noto è d’obbligo.
 “Siamo molto contenti per la risposta e gli apprezzamenti che ci stanno arrivando dai tanti visitatori avuti tutte le sere alla nostra Mostra di Alto Antiquariato siciliano- Sere al Museo. Un pubblico che fa tanti complimenti alla città per le numerose iniziative artistico culturali offerte, accontentando davvero tutti i gusti in tema di arte. Davanti alla nostra proposta espositiva la reazione è sempre uguale: spalancano gli occhi davanti alle autentiche eccellenze che siamo riuscite a concentrare in questo spazio, gentilmente concesso, del Museo Civico”.

Emanuela Volcan 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *