Attualità

Noto, a lezione con la ricercatrice per parlare di prevenzione ed alimentazione

Cioccolatini, sport, trasmissioni tv, questo è molto altro sta caratterizzando la presenza di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) in questi ultimi giorni lungo tutto lo Stivale. Gli obiettivi sono, da un lato, finanziare in maniera costante la ricerca oncologica, con particolare attenzione ai giovani ricercatori e, dall’altro, sensibilizzare e informare il pubblico. Fondata nel 1965, grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della Porta, avvalendosi del prezioso sostegno di noti imprenditori, si è sempre impegnata a promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese e si è progressivamente ampliata, fino a contare oggi 17 Comitati Regionali e oltre 4.500.000 sostenitori, tante persone che con la loro generosità sostengono l’Associazione, consentendole di esistere e di andare avanti. Noto ed il proprio Comitato ha risposto “presente” ospitando, lo scorso 3 novembre, una giovane e brillante ricercatrice la dottoressa Adriana Albini, veneziana di nascita, genovese di adozione, è laureata in chimica organica con un curriculum professionale di assoluto rilievo nell’ambito della ricerca oncologica,  avendo sviluppato nuove terapie biologiche e geniche. È,  infatti, titolare di brevetti per approcci terapeutici innovativi, ed ha sviluppato un modello di “Metastasi in provetta”, utilizzato in tutto il mondo ed oggetto di una pubblicazione che conta oltre 1.000 citazioni su riviste scientifiche. È stata relatrice in numerosi convegni e meeting dedicati alla ricerca ed alla clinica.
Autrice di oltre 280 articoli di ricerca sperimentale, il suo nome è comparso sulle più qualificate riviste scientifiche americane. Insomma una presenza davvero illustre accolta in Sala Gagliardi di Palazzo Trigona dal Sindaco Corrado Bonfanti, dalla Delagata Airc di Noto, Maria Russo, dalla Consigliera Regionale Airc Nella Giallongo Coffa, e dal Dirigente Scolastico del “Matteo Raeli” Concetto Veneziano, che ha subito preso un impegno quello di aderire con la propria scuola, che comprende tutti gli indirizzi delle superiori, di aderire alla campagna di prevenzione lanciata dall’ospedale Rizza di Siracusa, grazie al primario di dermatologia professore Castelli. Importante e significativo l’intervento della Consigliera Regionale Giallongo Coffa: “La presenza della ricercatrice Airc Adriana Albini e per noi una preziosa occasione per avere informazioni importanti e corrette sulla ricerca oncologica e sulla prevenzione. Da 50 anni l’Airc si spende per la ricerca e la generosità e la disponibilità dei siciliani a donare consente alla nostra Regione di essere tra le primissime in Italia per i contributi raccolti in favore dell’Airc. E ciò significa importante ricaduta sulla ricerca e, dunque, sulle aspettative di guarigione per chi si ammala di tumore”.

Sensibilizzazione, donazione, i temi fondanti anche per il 2016 nell’intera settimana dedicata appunto alle attività dell’Airc, ben descritte dalla dottoressa Albini che ha poi risposto ai tanti quesiti formulati dagli studenti presenti: quali cause esterne possono far insorgere un tumore? Come si supera lo sconforto che la scoperta della malattia inevitabilmente provoca? Cosa fare quando dopo averla curata la malattia si ripresenta? E poi tante le curiosità su tumori specifici ed anche qualche quesito sulla carriera e sulla vita della ricercatrice, che ha risposto volentieri raccontando, anche, qualche aneddoto personale come l’incontro con “l’amore” tra piastrine e provette. Un incontro insomma che sicuramente non ha lasciato indifferenti i giovanti studenti netini che nell’ultima parte della mattinata hanno appreso delle importanti nozioni sulla corretta alimentazione, scoprendo diverse cose particolari. Zenzero, cannella, curcuma e peperoncino solo le “top spezie” della prevenzione, il bianco all’interno dell’arancia ha la pectina un anti infiammatore naturale; interessanti studi si stanno facendo sul luppolo ed inoltre grazie alla collaborazione di un agriturismo toscano si stanno approfondendo le indubbie proprietà dell’acqua di oliva, prodotto di scarto ( a questo punto si fa per dire) quando si fa l’olio di oliva. E poi la dottoressa Albini adottando il linguaggio preferito dai giovanissimi ha consigliato alcune applicazioni per smartphone che possono aiutarci nel quotidiano con l’alimentazione: meal snap, peso ideale, diet point, runtastic sportcoach, endomondo, mdiet. E non solo, ha pure anticipato alcuni tra gli ultimi e innovatovi sistemi, naso robot ed altri, con cui è possibile anche fuori casa tenere sotto controllo cosa e come ci nutriamo. Uno dei tanti aspetti con cui si può fare prevenzione ovvero l’alimentazione corretta e di cui la nostra dieta mediterranea è un ottimo esempio.

Emanuela Volcan

Nella foto Maria Russo, delegata Airc per Noto, Patrizia Spataro, Airc Noto, Adriana Albini, ricercatrice, Nella Giallongo Coffa, Consigliera Regionale Airc.

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