Pachino, scoperti due episodi di truffe on line
Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai Carabinieri della Compagnia di Noto. In particolare a Pachino, i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di una denuncia sporta da una donna, hanno segnalato alla Procura quale indagato per il reato di truffa M. P. di 30 anni, originario di Trani. La dinamica dei fatti è semplice e lineare, tale da indurre in inganno anche un habitué degli acquisti on-line: la denunciate aveva concordato con il denunciato l’acquisto di alcuni capi di abbigliamento di famose griffe, abiti messi in vendita con un post su un noto social network. Concordato il prezzo, la donna aveva versato quanto pattuito effettuando una ricarica da 100 euro su una carta ricaricabile. Ricevuta tale somma, il denunciato non ha mai spedito la merce, non rispondendo più ai messaggi, cancellando dopo qualche settimana il profilo dal quale aveva concordato la compravendita, rendendosi di fatto irreperibile.
Del tutto simile il secondo episodio che ha portato alla denuncia in stato di libertà per il reato di truffa P. V., palermitana classe 1991. Anche in questo caso la denunciate, una donna di Pachino, rispondendo ad un annuncio pubblicato su un social network, aveva concordato con la denunciata l’acquisto di un pezzo di ricambio per un ciclomotore, versando su una carta ricaricabile la somma di 180 euro come corrispettivo dell’acquisto. Ricevuta tale somma, dopo un periodo di scuse varie finalizzate a giustificare i ritardi nella spedizione, la denunciata ha cancellato il profilo rendendosi anch’essa irreperibile.
Quello delle truffe on-line e, in generale, delle frodi informatiche è un fenomeno ormai diffuso in tutta Italia e che interessa anche la Provincia di Siracusa con numeri considerevoli: dall’inizio dell’anno, infatti, si registrano 392 casi denunciati presso le 29 caserme dell’Arma dei Carabinieri presenti sul territorio. Particolarmente incisiva l’attività di contrasto posta in essere dall’Arma, con il 20% dei delitti attribuiti ad autori noti ed il conseguente arresto di 2 persone e segnalazione all’autorità giudiziaria quali indagati di altri 55 soggetti.
Al fine di contrastare in maniera più incisiva tali particolari ipotesi di reato, oltre all’attività posta in essere dalle forze dell’ordine, all’interno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa è presente un apposito nucleo interforze denominato N.I.T. (Nucleo Investigativo Telematico): con l’ausilio di apparecchiature tecniche all’avanguardia e grazie al supporto di personale altamente specializzato selezionato tra le varie forze di polizia, tale reparto si occupa, con brillanti risultati, di condurre attività di indagine nello specifico settore, operando su delega dell’autorità giudiziaria nonché in supporto alle componenti territoriali delle forze dell’ordine corso di specifiche attività di Polizia Giudiziaria quali perquisizioni e sequestri di apparecchiature informatiche.