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Lo Giudice (Pd): “Dopo il freferendum, rammendare gli strappi”

Il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, fra una disamina sull’esito del voto alla luce del fatto che la maggioranza del partito si era schierato per il Sì. “L’esito della consultazione referendaria sulla proposta di riforma costituzionale è stato netto – dice Lo Giudice –  Resto tuttavia convinto che la mancata approvazione della riforma rappresenti un’opportunità persa di adeguare il nostro sistema istituzionale alle condizioni politiche, economiche e sociali contemporanee. Penso dunque che il PD abbia agito nell’interesse dei cittadini sostenendo con impegno questa riforma. D’altra parte, è evidente come molti abbiano espresso il loro voto contrario mossi da valutazioni che non riguardano il merito della riforma. Si tratta di un fatto politico che deve suscitare riflessioni a tutti i livelli. Esso mostra sicuramente come il metodo con il quale si avanza una proposta politica possa rivelarsi, piaccia o meno, determinante quanto e più del merito”.

“In ogni caso, adesso è necessario rammendare gli strappi che si sono prodotti – continua – in questi mesi di campagna referendaria, in seno alle nostre comunità politiche e civiche. Quest’opera di rammendo non deve essere fine a se stessa, quanto invece volta a garantire un’unità concreta ed efficace, a partire dall’interno del PD, per affrontare e risolvere insieme i problemi dei cittadini. Il rischio che corriamo oggi, tanto a livello nazionale, quanto a livello regionale e locale, è la vittoria delle destre o dei movimenti demagogico-populisti, in realtà affini alla cultura politica della destra. Chi ha a cuore gli ideali dell’uguaglianza e della giustizia sociale non può restare indifferente dinanzi a tale rischio. Pertanto sarà fondamentale, nei prossimi mesi, agire con passione per rigenerare il centrosinistra, e la sinistra in particolare, quale orizzonte politico inclusivo e adeguato alle condizioni materiali del nostro tempo”.

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