Si parla e si sparla di “Poteri Forti” nel Mondo: ecco chi sono, come agiscono e dove si riuniscono
Il gruppo Bilderberg non consiste in una società, né in una cospirazione: si tratta, invece, di un incontro privato tra potenti di tutto il mondo, che ricorre annualmente, a partire dal primo consesso, che avvenne nel 1954 presso l’Hotel Bilderberg della cittadina olandese di Oosterbeek.
Tale incontro annuale ha lo scopo di porre a confronto i potenti dell’èlite, uniti dall’ideologia neoliberista che li rappresenta e dalla volontà di porre in essere una rete atta a tutelare i loro interessi e a unire le istituzioni finanziarie.
Si tratta, appunto, di una specifica Internazionale liberal-finanziaria il cui motto pare potersi cristallizzare nel rovesciamento delle parole con cui Marx chiudeva il Manifesto: “potenti di tutto il mondo, unitevi!”.
Da un certo angolo prospettico, si potrebbe sostenere che il gruppo Bilderberg coincide tout court con una rete di interessi interdipendenti di tipo finanziario e politico, economico e industriale.
Dal 1954 ad oggi, non è mai stato permesso alla stampa di assistere ai consessi del gruppo Bilderberg, né si è mai pubblicata l’agenda del convegno, né sono state rilasciate dichiarazioni da parte di chi vi ha partecipato.
Espressione degli arcana imperii dell’economia mondiale finanziarizzata, la massima segretezza neo-oligarchica finisce per essere, paradossalmente, quanto mai rivelativa del vero carattere del gruppo Bilderberg come governo occulto che opera nell’ombra, determinando le linee generali di una politica ridotta a mera continuazione dell’economia con altri mezzi.
Ancorché le riunioni siano strettamente segrete, gli interessi dell’èlite Bilderberg sono ampiamente noti, perché coincidono con quelli del finanz-capitalismo della fase assoluta del capitalismo (per un’analisi della quale mi permetto di rinviare al mio studio “Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo”).
Tali interessi orbitano intorno al fuoco prospettico dell’eliminazione degli Stati nazionali e dei diritti sociali, della creazione di un’immensa pauper class precarizzata, nomade e disposta a tutto pur di sopravvivere, della distruzione delle costituzioni e dei confini nazionali, della creazione di nuovi trattati internazionali vincolanti mediante il primato economico e bancario, dell’offensiva integrale al mondo del lavoro e delle garanzie sociali.
Nei piani e nei progetti del gruppo Bilderberg si incarna l’essenza della rivolta delle èlites: le unioni e i trattati internazionali vengono impiegati come strumenti mediante i quali operare la rimozione della sovranità nazionale democratica e, per questa via, destrutturare i diritti e lo stato sociale, imponendo la competitività internazionale come unico parametro.
Per il tramite dei trattati internazionali, infatti, i governi nazionali vengono privati del loro potere, che è ceduto ad agenzie internazionali e finanziarie, che si sostituiscono in misura sempre crescente agli Stati nazionali, le cui guide e i cui rappresentanti erano, almeno sulla carta, eletti dal popolo.
Per questa via, l’oligarchia finanziaria dell’èlite può operare in qualità di società per azioni mondiale e di aristocrazia di intenti aspirante ad amministrare il pianeta mediante una rete transnazionale in grado di imporre senza incontrare resistenza un nuovo ordine mondiale plasmato dalla logica del capitalismo assoluto e flessibile.
Come ebbe ad affermare David Rockefeller, nel giugno del 1991, durante l’incontro del gruppo Bilderberg a Baden Baden, una sovranità sovranazionale esercitata da una èlite intellettuale e da banchieri mondiali è senza dubbio da preferirsi senza esitazioni alla tradizionale autodeterminazione delle nazioni.
In queste parole, in fondo, si condensa il programma internazionalista di liberalizzazioni senza frontiere perseguito dalla nuova Internazionale liberal-finanziaria e della sua distruzione complementare del Servo come soggetto organizzato e oppositivo e di tutti i limiti reali e simbolici di frenare l’estensione illimitata del nichilismo economico.
L’obiettivo ultimo consiste nell’instaurazione di un governo unico mondiale con un solo mercato planetario, ove non sopravvivano identità e culture plurali, l’umanità sia dissolta in atomi di consumo privi di radici e di progettualità, nella forma di un’immensa plebe precarizzata e asservita.
È il trionfo del classismo planetario e del fanatismo economico transnazionale.
Come ha scritto anche Il Guardian, si capisce subito che c’è una riunione top secret del gruppo Bildeberg dalla presenza delle armi. I vertici ufficiosi a porte chiuse, che si tengono dal 1954 solitamente n Europa, si svolgono nella massima sicurezza. L’organizzazione predispone sempre un cordone di sicurezza per tenere a distanza di sicurezza curiosi, manifestanti e giornalisti. L’obiettivo ufficiale dell’incontro è “promozione del dialogo tra Europa e America del Nord”.
Quello di quest’anno si tiene a Dresda, in Germania, nel Kempiski-Hotel, e vede la partecipazione tra gli italiani del presidente di FCA John Elkann, del presidente di CartaSì Franco Bernabé e dellla conduttrice di La 7 Lili Gruber, alla sua seconda partecipazione consecutiva, e di Carlo Costamagna, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, alla sua prima riunione (vedi sotto elenco completo).
Tra i grandi nomi della politica non potevano mancare Wolfgang Schaeuble, Benoit Coeure, Christine Lagarde, José Barroso e due veterani della diplomazia americana, David Petraus e Henry Kissinger.
La presenza di Costamagna fa pensare che si parlerà anche della crisi del settore bancario italiano e in particolare del cancro delle sofferenze bancarie presenti in portafoglio, pari al Pil italiano quasi al 18% del secondo i calcoli dell’Fmi.
È impressionate l’infografica sotto riportata, in cui vengono messi in luce i legami dei presenti con il mondo aziendale, politico e delle principali organizzazioni ed entità mondiali. In pratica tutto il mondo è rappresentato nella riunione segreta del Bilderberg.o
Ogni anno la polizia predispone un cordone di sicurezza intorno all’hotel, che viene interamente riservato per l’occasione per tenere lontani curiosi e giornalisti. Nonostante la lista dei partecipanti sia ormai pubblica, la segretezza degli incontri resta il mantra del circolo dove a porte chiuse rappresentanti dell’economia e del mondo accademico discuteranno di globalizzazione, Russia ed elezioni americane con l’obiettivo – come recita lo statuto del Club – di “promuovere il dialogo tra Europa e America del Nord”. Una definizione che non convice nessuno dei teorici del complotto che sottolineano come le riunioni avvengano sempre in concomitanza di appuntamenti cruciali per l’economia e la politica.
Tra i tanti invitati:
- Castries, Henri de (FRA), Presidente e CEO, AXA Group
- Aboutaleb, Ahmed (NLD), Sindaco di Rotterdam
- Achleitner, Paul M. (DEU), Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Deutsche Bank
- Agius, Marcus (GBR), Presidente, PA Consulting Group
- Ahrenkiel, Thomas (DNK), Segretario permanente, Ministero della Difesa
- Albuquerque, Maria Luís (PRT), Ex ministro Finazne e premier, Partito Social Democratico
- Alierta, César (ESP), Presidente esecutivo e CEO, Telefónica
- Altman, Roger C. (USA), Presidente esecutivo, Evercore
- Altman, Sam (USA), Presidente
- Andersson, Magdalena (SWE), Ministro delle Finanze
- Applebaum, Anne (USA), Editorialista Washington Post; Direttrice Transitions Forum, Legatum Institute
- Apunen, Matti (FIN), Direttore di Finnish Business e Policy Forum EVA
- Aydin-Düzgit, Senem (TUR), Professore dell’università di Istanbul Bilgi
- Barbizet, Patricia (FRA), CEO, Artemis
- Barroso, José M. Durão (PRT), Ex presidente della Commissione Europea
- Baverez, Nicolas (FRA), Partner, Gibson, Dunn & Crutcher
- Bengio, Yoshua (CAN), Professore di Scienze Informatiche all’Università di Montreal
- Benko, René (AUT), Fondatore e presidente del Consiglio di consulenza, SIGNA Holding GmbH
- Bernabè, Franco (ITA), Presidente, CartaSi S.p.A.
- Beurden, Ben van (NLD), CEO, Royal Dutch Shell plc
- Blanchard, Olivier (FRA), Fred Bergsten Senior Fellow, Peterson Institute
- Botín, Ana P. (ESP), Presidente esecutivo, Banco Santander
- Brandtzæg, Svein Richard (NOR), Presidente e CEO, Norsk Hydro ASA
- Breedlove, Philip M. (INT), Ex comandante supremo in Europa
- Brende, Børge (NOR), Ministro degli Esteri
- Burns, William J. (USA), Presidente, Carnegie Endowment for International Peace
- Cebrián, Juan Luis (ESP), Presidente esecutivo, PRISA and El País
- Charpentier, Emmanuelle (FRA), Director, Max Planck Institute for Infection Biology
- Coeuré, Benoît (INT), membro del direttivo della Bce
- Costamagna, Claudio (ITA), Presidente, Cassa Depositi e Prestiti
- Cote, David M. (USA), Presidente e CEO, Honeywell
- Cryan, John (DEU), CEO, Deutsche Bank
- Dassù, Marta (ITA), Direttrice, Affari Europei, Aspen Institute
- Dijksma, Sharon A.M. (NLD), Ministro dell’Ambiente
- Döpfner, Mathias (DEU), CEO, Axel Springer SE
- Dyvig, Christian (DNK), Presidente, Kompan
- Ebeling, Thomas (DEU), CEO, ProSiebenSat.1
- Elkann, John (ITA), Presidente e CEO, EXOR; Presidente di Fiat Chrysler Automobiles
- Enders, Thomas (DEU), CEO, Airbus Group
- Engel, Richard (USA), Corrispondente all’estero, NBC News
- Fabius, Laurent (FRA), Presidente del Consiglio Costituzionale
- Federspiel, Ulrik (DNK), Direttore del gruppo Haldor Topsøe A/S
- Ferguson, Jr., Roger W. (USA), Presidente e CEO, TIAA
- Ferguson, Niall (USA), Professore di Storia a Harvard
- Flint, Douglas J. (GBR), Presidente del gruppo HSBC Holdings
- Garicano, Luis (ESP), Professore di Economia presso la LSE; Consulente di Ciudadanos
- Georgieva, Kristalina (INT), Vice Presidente della Commissione Europea
- Gernelle, Etienne (FRA), Direttore editoriale, Le Point
- Gomes da Silva, Carlos (PRT), Vice Presidente e CEO, Galp Energia
- Goodman, Helen (GBR), Parlamentare del Partito Labourista
- Goulard, Sylvie (INT), Membro del Parlamento europeo
- Graham, Lindsey (USA), Senatore
- Grillo, Ulrich (DEU), Presidente Grillo-Werke AG; Presidente di Bundesverband der Deutschen Industrie
- Gruber, Lilli (ITA), Capo redattrice e conduttrice della trasmissione “Otto e mezzo”, La7
- Hadfield, Chris (CAN), Colonello, Astronauta
- Halberstadt, Victor (NLD), Professore di Economia, Leiden University
- Harding, Dido (GBR), CEO, TalkTalk Telecom Group
- Hassabis, Demis (GBR), Confondatore e CEO, DeepMind
- Hobson, Mellody (USA), Presidente, Ariel Investment, LLC
- Hoffman, Reid (USA), Confondatore e presidente esecutivo, LinkedIn
- Höttges, Timotheus (DEU), CEO, Deutsche Telekom AG
- Jacobs, Kenneth M. (USA), Presidente e CEO, Lazard
- Jäkel, Julia (DEU), CEO, Gruner + Jahr
- Johnson, James A. (USA), Presidente, Johnson Capital Partners
- Jonsson, Conni (SWE), Fondatore e Presidente, EQT
- Jordan, Jr., Vernon E. (USA), Direttore, Lazard Frères & Co. LLC
- Kaeser, Joe (DEU), Presidente e CEO, Siemens AG
- Karp, Alex (USA), CEO, Palantir Technologies
- Kengeter, Carsten (DEU), CEO, Deutsche Börse AG
- Kerr, John (GBR), Vice presidente, Scottish Power
- Kherbache, Yasmine (BEL), Parlamentare del parlamento fiammingo
- Kissinger, Henry A. (USA), Partito Repubblicano, presidente di Kissinger Associates
- Kleinfeld, Klaus (USA), Presidente e CEO, Alcoa
- Kravis, Henry R. (USA), Co-presidente e Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
- Kravis, Marie-Josée (USA), Senior Fellow, Hudson Institute
- Kudelski, André (CHE), Presidente e CEO, Kudelski Group
- Lagarde, Christine (INT), Direttrice del Fondo Monetario Internazionale
- Levin, Richard (USA), CEO, Coursera
- Leyen, Ursula von der (DEU), Ministro della Difesa
- Leysen, Thomas (BEL), Presidente di KBC Group
- Logothetis, George (GRC), Presidente e CEO, Libra Group
- Maizière, Thomas de (DEU), Ministro dell’Interno, Ministro Federale dell’Interno
- Makan, Divesh (USA), CEO, ICONIQ Capital
- Malcomson, Scott (USA), Autore, Presidente di Monere
- Markwalder, Christa (CHE), Presidente dle Consiglio Nazionale e dell’Assemblea Federale
- McArdle, Megan (USA), Opinionista di Bloomberg View
- Michel, Charles (BEL), Primo ministro
- Micklethwait, John (USA), Capo redattore di Bloomberg
- Minton Beddoes, Zanny (GBR), Capo redattore de L’Economist
- Mitsotakis, Kyriakos (GRC), Presidente del Nuovo Partito Democratico
- Morneau, Bill (CAN), Ministro delle Finanzee
- Mundie, Craig J. (USA), Direttore, Mundie & Associates
- Murray, Charles A. (USA), W.H. Brady Scholar, American Enterprise Institute
- Guglielmo Alessandro, re dell’Olanda (NLD)
- Noonan, Michael (IRL), Ministro delle Finanze
- Noonan, Peggy (USA), Autore, editorialita del Wall Street Journal
- O’Leary, Michael (IRL), CEO, Ryanair
- Ollongren, Kajsa (NLD), Vice Sindaco di Amsterdam
- Özel, Soli (TUR), Professore, Kadir Has University
- Papalexopoulos, Dimitri (GRC), CEO, Titan Cement Co.
- Petraeus, David H. (USA), Presidente, KKR Global Institute
- Philippe, Edouard (FRA), Sindaco di Le Havre
- Pind, Søren (DNK), Ministro della Giustizia of Justice
- Ratti, Carlo (ITA), Diretore, MIT Senseable City Lab
- Reisman, Heather M. (CAN), CEO, Indigo Books & Music
- Rutte, Mark (NLD), Primo ministro
- Sawers, John (GBR), Presidente e Partner, Macro Advisory Partners
- Schäuble, Wolfgang (DEU), Ministro delle Finanze
- Schieder, Andreas (AUT), Chairman, Social Democratic Group
- Schmidt, Eric (USA), Presidente esecutivo, Google Alphabet
- Scholten, Rudolf (AUT), CEO, Oesterreichische Kontrollbank AG
- Schwab, Klaus (INT), Presidente Esecutivo del World Economic Forum
- Sikorski, Radoslaw (POL), Senior Fellow, Harvard; Ex ministro degli Esteri
- Simsek, Mehmet (TUR), Vice Primo ministro
- Sinn, Hans-Werner (DEU), Professore di Economia e Finanze Pubbliche, Ludwig Maximilian Università di Monaco
- Skogen Lund, Kristin (NOR), Direttore Generale, La Confederazione dell’Impresa Norvegese
- Standing, Guy (GBR), Co-Presidente, BIEN; Professore ricercatore Università di Londra
- Svanberg, Carl-Henric (SWE), Presidente di BP e AB Volvo
- Thiel, Peter A. (USA), Presidente, Thiel Capital
- Tillich, Stanislaw (DEU), Ministro-Presidente della Sassonia of Saxony
- Vetterli, Martin (CHE), Presidente, NSF
- Wahlroos, Björn (FIN), Presidente, Sampo Group, Nordea Bank, UPM-Kymmene Corporation
- Wallenberg, Jacob (SWE), Presidente, Investor AB
- Weder di Mauro, Beatrice (CHE), Professore di Economia, Università di Mainz
- Wolf, Martin H. (GBR), Capo redattore della sezione Economia del Financial Times
TRATTO DAL WEB