Omicidio Scarso, resta in carcere il 18enne che lo aggredì
Il gip del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha con validato il fermo di Andrea Tranchina, il diciottenne siracusano, accusato di omicidio aggravato in concorso, perché ritenuto responsabile dell’aggressione con il fuoco che ha provocato la morte dell’anziano Giuseppe Scarso, la notte tra il primo e il 2 ottobre. Dopo tre giorni di detenzione in una cella d’isolamento nel carcere di Cavadonna, ilo ragazzo è comparso ieri mattina davanti al giudice che ha disposto la misura cautelare i9n carcere. Tranchina, figlio di una buona famiglia siracusana, ha ribadito le proprie responsabilità, affermando al giudice di ricordare ben poco di quella tragica notte perché era poco sobrio. Il pm Andrea Palmieri ha ribadito la tesi accusatoria sostenendo di avere prove schiacciati a carico sia di Tranchina sia dell’amico che risulta fino al momento irreperibile.