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Nasce la camera di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa

Alla vigilia del Capodanno nasce la super camera di commercio della Sicilia Orientale. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha firmato ieri pomeriggio il decreto con il quale nomina il consiglio camerale costituendo di fatto la camera di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa.

Il provvedimento, atteso da mesi, è arrivato a sorpresa visto che nelle ultime settimane proprio il governatore Crocetta aveva assicurato ai rappresentanti delle associazioni di categoria che si opponevano all’accorpamento dei tre enti camerali, di volere attendere l’esito del ricorso al Tar e anche del procedimento penale.

Con la firma del decreto, si dà il via libera al progetto di accorpamento degli enti camerali con un consiglio camerale formato da 32 componenti, in rappresentanza delle varie associazioni di categoria e durerà in carica 5 anni. Tra i componenti del nuovo consiglio camerale, Ivan Lo Bello, ex presidente della camera di commercio di Siracusa e attuale presidente di Unioncamere. Ne fanno parte anche i siracusani Sandro Romano, Paolo Lentini e Arturo Linguanti. Proprio quest’ultimo ha sottoscritto un documento di disapprovazione del provvedimento emesso dal governatore Crocetta. “Le numerose iniziative giudiziarie intraprese dalle associazioni di categoria nel corso della procedura di accorpamento delle camere di commercio di Siracusa, Catania e Ragusa – è scritto nella nota – non sono state ritenute sufficienti dal presidente della Regione Crocetta che ha emesso il decreto di nomina dei consiglieri dando così seguito alle attività del commissario ad acta. Constatiamo che nessuna forza politica ha suggerito la prudenza e l’opportunità di attendere l’esito dell’indagine giudiziaria in corso nonché l’esito del ricorso al Tar promosso dalle associazioni di categoria siracusane. Prendiamo atto che è stata del tutto ignorata l’autorità giudiziaria nonostante la consapevolezza che ogni attività rischia di essere travolta dall’esito dei procedimenti in corso”. Le associazioni, che si sono costituite nel comitato “Siracusa 2016” concludono affermando che “Siamo costretti a subire nuovamente un’azione politica clamorosamente ingiusta nei confronti dell’imprenditoria siracusana”.

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